Sondaggi USA: Trump avanti in diversi Stati in bilico
Ultimi giorni da dimenticare per Hillary Clinton. Ma non è solo la polmonite a tormentare l’ex first lady: a preoccupare i democratici sono infatti gli ultimi sondaggi USA, che vedono il candidato repubblicano Donald Trump in vantaggio in diversi swing states, ovvero gli Stati considerati in bilico e potenzialmente decisivi per l’elezione del prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Secondo le ultime rilevazioni CNN, il tycoon repubblicano sarebbe in vantaggio sia in Florida che in Ohio, due tra i principali swing states, in cui la Clinton accuserebbe rispettivamente 3 e 5 punti percentuali di distacco. Stesso distacco per l’Ohio è confermato anche dal sondaggio di Selzer & Company, con Trump al 44% e Clinton ad inseguire al 39%.
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Sondaggi USA: la rimonta di Trump
Ma i problemi per la candidata democratica non finiscono qui. Stando all’ultima rilevazione dell’altrettanto affidabile Monmouth University, Trump sarebbe avanti di 2 punti anche in Nevada, uno Stato che sino a qualche settimana fa sembrava ormai destinato ad uscire dalla schiera degli Stati in bilico ed a diventare quasi un safe state – cioè ormai assegnato – democratico.
Come se non bastasse, la Clinton rischia di perdere anche uno dei collegi distrettuali in palio in Maine. A dirlo è l’ultimo sondaggio Survey USA, che vedrebbe Trump avanti addirittura di 10 punti.
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Tuttavia, nonostante il momento nero, l’ex first lady resterebbe ancora la favorita. Sommando ai 190 Grandi Elettori di Trump – tra safe states e stati con tendenza più o meno accentuatamente repubblicana – quelli messi in palio in Florida, Ohio e Nevada, il tycoon newyorkese arriverebbe a quota 243 (244, includendo anche il collegio del Maine). Ed anche assicurandosi gli altri due stati fortemente in bilico – cioè North Carolina ed Iowa – Trump resterebbe sotto quota 270, la maggioranza assoluta necessaria per conquistare la presidenza. Ma se il trend degli ultimi giorni dovesse proseguire, per Hillary Clinton si potrebbe prospettare un finale di campagna elettorale da incubo.