Morte Ciampi, le reazioni della politica
Morte Ciampi, le reazioni della politica
E morto questa mattina, all’età di 95 anni, Carlo Azeglio Ciampi. Nato nel 1920 è stato presidente della Repubblica dal 1999 al 2006. Ciampi era ricoverato da alcuni giorni nella Clinica Pio XI, dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute.
Ciampi è stato per 14 anni governatore della Banca d’Italia e presidente del Consiglio nel 1993. Il 13 maggio 1999 diventa presidente della Repubblica al primo scrutinio, con 707 voti su 990 votanti. All’annuncio della sua morte non sono mancate le reazioni da parte della politica.
Scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi: “L’abbraccio del Governo alla signora Franca. E un pensiero grato all’uomo delle Istituzioni che ha servito con passione l’Italia”. L’attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato Ciampi come grande italiano e grande europeo: “Gli italiani non dimenticheranno il presidente Ciampi. Continueranno ad apprezzarlo, e a considerarlo un esempio di competenza, di dedizione, di generosità, di passione. Ai suoi familiari e ai suoi amici, accanto al ricordo incancellabile dei momenti più intimi, il privilegio e la responsabilità di tenere viva la memoria pubblica di Carlo Azeglio Ciampi. Sono certo che tutte le Istituzioni saranno al loro fianco e daranno loro il massimo sostegno”.
L’abbraccio del Governo alla signora Franca. E un pensiero grato all’uomo delle Istituzioni che ha servito con passione l’Italia #Ciampi
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 16 settembre 2016
L’ex presidente del Consiglio Romano Prodi si è detto profondamente addolorato: “Sono sempre stato colpito dalla sua carica umana e dalla sua autorevolezza. È infatti per queste sue grandi doti che gli sono stati affidati i compiti più alti, proprio nei momenti di maggiore difficoltà del nostro Paese”. La presidente della Camera Laura Boldrini ricorda il profondo europeismo che ha caratterizzato il suo percorso politico: “Di lui ricordiamo l’europeismo convinto che ha saputo coniugarsi ad una potente azione di rilancio dell’identità e dell’orgoglio nazionale; la capacità di mobilitare le energie profonde del Paese per obiettivi condivisi, come fu l’ingresso nella moneta unica; e soprattutto il modo imparziale e rigoroso con cui ha esercitato il ruolo di Presidente della Repubblica, accompagnato nel Paese dallo stesso larghissimo consenso con il quale era stato eletto al Quirinale”. Per il presidente del Senato, Pietro Grasso, l’esistenza di Carlo Azeglio Ciampi è stata percorsa “da un profondo amore per il nostro Paese, un amore espresso nel servizio alle istituzioni repubblicane”.
Ciampi, Papa Francesco: “Signorile discrezione e forte senso dello Stato”
In un telegramma alla signora Franca, arriva anche il ricordo di Papa Francesco: “Nel ricordare la sincera amicizia che legava questo illustre uomo delle istituzioni a San Giovanni Paolo secondo, elevo fervide preghiere di suffragio invocando dal Signore per la sua anima la pace eterna. Con tali sentimenti invio a lei e ai congiunti la benedizione apostolica”. Non si è fatto attendere neanche Matteo Salvini. In un post pubblicato su Facebook, il segretario del Carroccio ha commentato: “La morte è sempre una brutta notizia, di fronte alla quale si deve preghiera e cordoglio. Politicamente Ciampi è uno dei traditori dell’Italia e degli italiani, come Napolitano, Prodi e Monti. Come gli altri si porta sulla coscienza il disastro sulle spalle di 50 milioni italiani” – e ha aggiunto: “Politicamente parlando uno dei complici della svendita dell’Italia ai poteri forti”.
È morto Carlo Azeglio #Ciampi.
Cordoglio e un pensiero alla famiglia. pic.twitter.com/80lu5USbqy— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 16 settembre 2016