Sondaggi Movimento 5 Stelle: i grillini frenano l’emorragia

Pubblicato il 19 Settembre 2016 alle 13:42 Autore: Emanuele Vena

Sondaggi Movimento 5 Stelle: i grillini frenano l’emorragia

Il Movimento 5 Stelle frena l’emorragia delle scorse settimane. A dirlo è l’ultimo sondaggio condotto da Scenaripolitici/Winpoll per il quotidiano Huffington Post che analizza le intenzioni di voto nazionali degli italiani.

Secondo l’ultima rilevazione, il M5S risale di circa mezzo punto in entrambi gli scenari presi in considerazione, attestandosi al 25% nell’ipotesi di listone di centrodestra e al 24.8% senza listone. Cala leggermente invece il PD, che però resta nettamente il partito di maggioranza relativa: 32.6% senza listone (-0.2%), 32.8% con listone (mezzo punto in meno).

sondaggi movimento 5 stelle intenzioni di voto al primo turno

Al contrario, il centrodestra si conferma più forte in caso di corsa con simboli separati, attestandosi al 31.3% (2 decimi in meno rispetto alla scorsa settimana), mezzo punto in più rispetto al listone, che si fermerebbe al 30.8% (-0.1%). In caso di liste separate a guidare è ancora Forza Italia, che guadagna 2 decimi ed incrementa il vantaggio sulla Lega Nord sino a mezzo punto percentuale. Decisamente più dietro Fratelli d’Italia che, accreditata del 4.6%, resta comunque la migliore delle formazioni minori, precedendo Sinistra Italiana ed Area Popolare NCD-UDC, che veleggiano tra il 3.3 ed il 3.8%.

Sondaggi Movimento 5 Stelle: emorragia frenata

Le risicate variazioni riscontrare nelle intenzioni di voto verso i simboli partiti si riflettono anche nell’analisi dei ballottaggi. Secondo Winpoll, il M5S resta in vantaggio sul PD – pur perdendo un altro punto rispetto alla settimana scorsa – ed aumenta di ben 4 punti il gap rifilato al centrosinistra, ora lontano ben 12 punti. A cambiare di un punto (a favore del centrodestra) è anche il distacco con il centrosinistra, ora avanti di 10 punti.

sondaggi movimento 5 stelle intenzioni di voto al ballottaggio

(NOTA INFORMATIVA – Sondaggio condotto il 15-16 settembre su un campione di 1500 casi rappresentativi della popolazione italiana. Metodologia: CATI/CAWI)

 

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L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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