Sondaggi centrodestra, per Ixè la coalizione supera il M5S, ma solo con NCD
Sondaggi centrodestra, la coalizione supera il M5S, ma solo con NCD
Dopo la convention di Parisi, che vorrebbe rilanciare una coalizione unitaria, ma su basi più liberali e moderate, e il raduno di Pontida della Lega in cui sono state confermate le parole d’ordine del partito, il centrodestra appare come l’area attualmente in maggior fermento.
La possibilità di un suo successo alle urne dipende però dalla capacità di formare una forza unitaria, cosa che oggi appare un’ardua impresa.
Eppure secondo anche gli ultimi sondaggi Ixè è l’unico modo per andare al ballottaggio e superare il Movimento 5 Stelle, sempre che rimanga in vigore l’Italicum
Sondaggi centrodestra, con il 29,4% il M5s è superato di quasi un punto, leggero calo per il PD
Non ci sono enormi cambiamenti per l’ultimo sondaggio Ixè rispetto alla settimana precedente, il PD perde tre decimi e torna al 32,6%, sugli stessi livelli quindi di un mese fa.
Il Movimento 5 Stelle invece continua il calo, dovuto alle difficoltà di Virginia Raggi a Roma, e perde uno 0,8% questa settimana, portandosi quindi un 1,7% sotto il massimo toccato a fine estate.
Un calo decisamente minore di quello certificato da altri istituti.
E che però basta per farsi superare da centrodestra, che insieme salirebbe di mezzo punto al 29,4%, soprattutto graie ai progressi della Lega Nord, al 13%, di Forza Italia, anch’essa con 3 decimi in più al 10,9%, mentre NCD, qui calcolato nel centrodestra, scende a un misero 2,1% cui non basterebbe neanche lo 0,6% dell’UDC per toccare la soglia del 3% se dovesse andare da solo.
Fratelli d’Italia è sempre valutato basso da Ixè, al 2,3%.
Sinistra Italiana è vista in calo di uno 0,3%, ma sempre sopra la soglia dell’Italicum, al 3,7%
In leggero calo anche la fiducia nel governo, che si riporta al 30%, ma in fondo non è mai oscillata molto negli ultimi mesi estivi, e risulta comunque maggiore che a metà luglio.
Tra i leader politici la classifica del gradimento rimane più o meno la stessa, con piccoli cali di un punto per Mattarella e Renzi, in testa e sempre sui soliti livelli, anzi nel caso del premier più alti che a luglio.
Grillo supera in discesa il suo Di Maio che si ritrova 5 punti sotto il 28% di inizio settembre dopo essere stato coinvolto nelle polemiche intorno alla giunta Raggi.
Stabili gli altri nel centrodestra, Parisi, Salvini, Meloni, Berlusconi, nessuno dei quali però raggiunge il 20%
Sondaggi centrodestra, al referendum si assottiglia il vantaggio del Sì
L’appuntamento più importante nell’agone politico nei prossimi mesi sarà il referendum costituzionale.
Ixè al contrario degli altri istituti vede ancora in vantaggio il Sì, ma solo del 2% ora, contro il +9% di agosto.
Aumentano i probabili elettori e così il No, la lotta si fa sempre più serrata