Vasco Rossi scomunica Matteo Salvini. La rockstar emiliana ha bacchettato il leader della Lega, colpevole di aver utilizzato a fini elettorali la sua canzone “C’è chi dice No“. E così è partita la diffida nei confronti del segretario del Carroccio.
“Mi dissocio dalla facile strumentalizzazione a scopo politico, in questo periodo, della mia canzone “C’è chi dice no” ! La propaganda politica stia alla larga dalle mie canzoni” ha scritto Vasco Rossi sulla sua pagina Facebook. Il post, in poche ore, ha ricevuto l’apprezzamento di migliaia di fan.
Vasco Rossi e la canzone “strumentalizzata”
“C’è chi dice no” era stata utilizzata domenica scorsa a Pontida da Matteo Salvini per sostenere il No al referendum costituzionale di questo autunno. Non è la prima volta che la canzone viene impiegata a fini elettorali. In altre kermesse politiche la hit di Vasco Rossi ha accompagnato slogan anti referendari. Fatto che ha urtato la sensibilità del rocker emiliano che non vuole essere tirato per la giacchetta nè dai sostenitori del Sì nè da quelli del No. Domenica la goccia che ha fatto traboccare il vaso e portato Vasco ad intervenire.
Ora i politici dovranno cambiare musica.