Virginia Raggi è telecomandata. Ne è convinto Luca Cordero di Montezemolo che affida le sue riflessioni in un’intervista al Corriere della Sera.
“Da Londra, dove sono andato anche per la candidatura olimpica – Montezemolo è presidente del Comitato promotore di Roma 2024 – e poi da Monaco, ho assistito a un comportamento sconcertante e umiliante per chi l’onere e l’onore di amministrare la Capitale. Ho avuto l’impressione che la sindaca abbia parlato sotto dettatura, come una macchina telecomandata, sicuramente in modo non rispettoso delle istituzioni sportive, costrette a fare anche anticamera”.
Il presidente di Alitalia non lesina bacchettate al Movimento 5 Stelle per aver detto no alle Olimpiadi di Roma. “Ho il massimo rispetto delle istituzioni e chi ha vinto le elezioni ha il dovere di decidere. Ma non posso condividere, nei modi e nella sostanza, questa decisione che suona come una rinuncia a una sfida per il futuro, al bene dei giovani, a quasi 200 mila posti di lavoro, a una città più sostenibile con meno barriere per anziani, disabili e famiglie. Capisco il discorso delle priorità per i cittadini: ma come si fa a pensare che tra 8 anni Roma viva ancora in emergenza?”.
Montezemolo: “Dicono di no per evitare di assumersi responsabilità”
Secondo Montezemolo “il Campidoglio dice no alla straordinaria opportunità di dimostrare che con loro al timone è possibile realizzare un evento nella massima trasparenza e legalità. Tutto sarebbe stato infatti nelle loro mani. Sarebbe toccato a loro vigilare sugli appalti, sulle ruberie e sul cemento con tutti gli strumenti previsti, a partire dall’autorità anticorruzione di Cantone. Il malaffare si combatte, i ladri si arrestano, gli appalti si controllano. Non si può mica solo dire no per evitare di assumersi la responsabilità”.