Italia 5 stelle, Grillo: “mai creduto a passo di lato”
Italia a 5 stelle, Grillo: “Mai creduto a passo di lato”
Tanto tuonò che piovve. Dopo un periodo passato in ombra, Grillo si riprende il Movimento 5 stelle, nella kermesse del 24 e 25 settembre. Afferma “di non aver mai creduto fino in fondo al suo passo di lato”.
Italia a 5 stelle:Intervento nel ricordo di Casaleggio
Il leader dei 5 stelle, il genovese Beppe Grillo, si riprende il suo Movimento con un discorso di mezz’ora sul palco della kermesse palermitana. Dopo una battuta d’apertura sulla legalizzazione della cannabis, apre affermando la sua volontà di ritornare all’azione. Cerca di ravvivare i cittadini presenti alla kermesse – in un difficile periodo per il Movimento – affermando che il fallimento è la chiave per il successo. Gli errori commessi nella Capitale servono per poter apprendere, migliorare e finalmente conseguire. Dopo ciò, si sofferma sui suoi ricordi legati a Gianroberto Casaleggio, alla loro voglia di cambiare – insieme – l’ Italia.
C’è anche tempo per compiacersi. Fa riferimento al premio nobel Stiglitz, a come si conobbero e strinsero amicizia. Rimarca la sua lungimiranza nell’essere riuscito a predire il collasso di Parmalat. All’ esssere stato l’ unica persona che, una volta in politica, “è dimagrito”, e che le piazze che prima riempiva erano a pagamento.
Grillo, discorso centrato su Jobs Act, referendum, economia e ritorno alle origini.
Scherza ancora su Casaleggio, per poi passare al clou del suo discorso: jobs act, referendum e modello economico. Sul primo, assicura che la “flessibilità del lavoro portata dal jobs act serve a controllare la vita”, a precarizzarla. Il modello economico e produttivo sono obsoleti ed è necessario riattivare l’economia (da improntare sulla persona e non sul mercato). Una delle misure chiave è “il reddito di cittadinanza e, successivamente, il reddito universale. Questo in virtù del fatto che “il lavoro salariato è finito. Il volontario fa più ore dei salariati. Deve essere una economia di riconoscenza e di solidarietà, che lotti la miseria ed esalti la sobrietà”. Inevitabile il riferimento al referedum costituzionale che si celebrerà verso la fine dell’autunno, additando gli attuali riformisti di rendere estremamente complicato un testo nato per essere semplice e comprensibile a tutti. L’intervento nel primo giorno di “Italia a 5 stelle” si chiude ricordando l’ amico Casaleggio, e che “la sua scomparsa lo pone di nuovo lì, entusiasmato”.
Nessun cenno al direttorio
Dopo aver accennato alla situazione di Roma e aver parlato di un “nuovo Movimento”, non c’è stato alcun riferimento ai componenti del direttorio a 5 stelle, se non per minimizzare i contrasti interni (all’inizio del suo discorso). Grillo sembra essere tornato definitivamente al comando e lo fa in uno dei periodi più difficili del partito pentastellato. In discesa nei sondaggi, al centro della bufera mediatica per le vicende romane – tra giunta e Olimpiadi – e la perdita di consensi di uno dei leader del M5S: Luigi Di Maio. La kermesse “Italia a 5 stelle” prosegue e ci si aspettano altri interventi di rilievo, che servano a marcare i passi futuri di un Movimento in trasformazione.