Elezioni Usa: il dibattito Trump-Clinton sui media internazionali
Elezioni Usa: il dibattito Trump-Clinton sui media internazionali
Quasi tutti i media internazionali accreditano la netta vittoria di Hillary Clinton al dibattito che stanotte l’ha vista confrontarsi faccia a faccia con Donald Trump. Solo i media cinesi e russi, come prevedibile, hanno qualche difficoltà ad ammettere la sconfitta del magnate newyorkese.
Elezioni Usa: il dibattito Trump-Clinton sui media internazionali
L’agenzia stampa di stato cinese Xinhua, infatti, si limita a dire che i due candidati per la presidenza degli Stati Uniti si sono confrontati per la prima volta, concentrandosi sulle accuse di Trump che ha sottolineato come la Clinton sia un’esponente della classe politica “tradizionale”.
Sul tabloid Moskovsky Komsomolets viene dato grande risalto alle parole di Trump sull’arsenale nucleare russo che, a detta del repubblicano, sarebbe migliore di quello americano. Dalla parte di Trump anche la Komsomolskaya Pravda, giornale vicino al Cremlino, che accusa i media americani di essersi apertamente schierati con la Clinton.
Nettamente diversa la percezione del dibattito sui media europei. La versione online de Le Figaro non lascia adito a dubbi: la Clinton ha dominato il primo dibattito, così titola il quotidiano francese.
Più o meno sulla stessa linea la testata per eccellenza della gauche transalpina Libération: il dibattito pone in vantaggio la candidata democratica.
I giornali d’oltremanica ancora più nettamente pro Clinton sia “a sinistra” – per il Guardian la Clinton ha assestato dei colpi pesanti al candidato repubblicano che da parte sua ha reagito con troppa frenesia, sia “a destra” – il Daily Telegraph celebra la vittoria dialettica di una Clinton seria, propositiva e metodica. Anche per i commentatori della Bild la Clinton ha vinto, tuttavia, la sua prestazione non è bastata per mettere Trump KO.
I maggiori quotidiani spagnoli, El Mundo ed El Pais, così come l’influente giornale catalano La Vanguardia non usano mezzi termini e, lodandone il comportamento, parlano di chiara vittoria dell’ex Segretario di Stato.