Sondaggi Movimento 5 Stelle: Di Maio resta il leader preferito
Nonostante sia stato coinvolto nelle polemiche sul caos della giunta Raggi a Roma, Luigi Di Maio resta il leader preferito all’interno del Movimento 5 Stelle. A dirlo, quasi all’unisono, sono gli ultimi sondaggi condotti da Index Research e Scenaripolitici-Winpoll.
Secondo la rilevazione Winpoll – condotta per il quotidiano Huffington Post e comprendente anche le intenzioni di voto degli italiani – Di Maio è ritenuto di gran lunga il vero leader all’interno del direttorio del Movimento 5 Stelle. A pensarla così sono quasi 6 elettori grillini su 10. Poco più di 1 su 3 ritiene invece che quel profilo appartenga al deputato Alessandro Di Battista, mentre molto più staccati risultano gli altri componenti.
Ma se si allarga il discorso – comprendendo anche il padre fondatore Beppe Grillo, oltre ai membri del direttorio – il comico genovese non ha rivali: a ritenerlo il vero leader è la maggioranza assoluta degli elettori del M5S, staccando sia Di Maio che Di Battista.
Sondaggi Movimento 5 Stelle: Di Maio resta il leader preferito
Il consenso di Di Maio viene però confermato anche dal sondaggio condotto da Index Research per la trasmissione tv Piazzapulita.
Secondo la rilevazione – che, anche qui, comprende anche le intenzioni di voto nazionali di cui abbiamo già parlato – il vicepresidente della Camera resta il leader pentastellato con il maggior tasso di fiducia, sebbene in calo. A pensarla così è il 25% degli italiani, 5 punti in meno rispetto a luglio. Nonostante la discesa, Di Maio “approfitta” del contemporaneo calo anche di Beppe Grillo (21%) ed Alessandro Di Battista (23%), che perdono rispettivamente 3 e 2 punti.
Riguardo alla Raggi – che registra un consenso del 20% – ben 6 elettori su 10 ne sottolineano un’assenza di maturità necessaria per governare una città delicata come Roma, mentre solo il 22% del campione ritiene che sia il cosiddetto “sistema romano” a mettere i bastoni tra le ruote della giunta capitolina.
Inoltre, quasi un elettore su 2 è contrario alla scelta della Raggi di rinunciare alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024.