Hollande: una morte politica annunciata?
Hollande: una morte politica annunciata?
Già impopolare prima della sua elezione nel 2012, il presidente uscente Francois Hollande, a Novembre, si prepara ad affrontare le nuove primarie all’interno del Partito Socialista: diranno se l’elettorato sceglierebbe ancora lui come candidato alla presidenza della Repubblica nelle elezioni del 23 Aprile 2017.
Hollande: una morte politica annunciata?
Le difficoltà che Hollande affronterà in questa campagna elettorale sono chiare dinanzi agli occhi di tutto il popolo francese e non solo . Da un punto di vista di sviluppo e crescita economica non sono state rispettate, durante il suo mandato, le aspettative che volevano il paese in crescita al livello delle più grandi potenze europee. La situazione si aggrava relativamente al tema “terrorismo” soprattutto dopo l’ escalation di attentati che ha dilaniato la Francia tra il 2015 e l’estate del 2016: non solo la maggioranza dei francesi ma gli stessi elettori socialisti non vedono più Hollande come garante di una sicurezza quanto mai fondamentale.
Il primo attacco indiretto, in tema di campagna elettorale, arriva proprio dal candidato alle primarie del Partito Repubblicano ed ex presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy che nell’esporre il suo programma per le elezioni si è detto deciso ad affrontare il pericolo terrorismo sacrificando parte della democrazia. Hollande, dalla sua attuale posizione, risponde e sottolinea come i principi costituzionali non siano cavilli di legge. Le altre preoccupazioni arrivano però da alcuni sondaggi elettorali pubblicati dal quotidiano Le Figaro che vedono una serrata lotta per la presidenza tra il futuro leader repubblicano e Marin Le Pen col “Front National”: in tutto ciò Hollande sarebbe tra la quarta e quinta posizione nelle preferenze dei francesi. Particolare attenzione ad una probabile candidatura di Emmanuel Macron, dimissionario del governo Valls e fondatore di “En Marche!”, che si potrebbe rivelare come uno dei principali leader centristi per la corsa alla presidenza .
A seguito delle difficoltà che potrebbero sorgere non solo da una probabile sua candidatura ma soprattutto dalle primarie del suo partito, Hollande si è definito pronto a rinunciare al suo ruolo di leader naturale e farsi da parte qualora venga fuori un nome che possa compromettere la sua vittoria. Una decisione simile potrebbe essere tanto inaspettata quanto logica.
Michele Mastrulli