L’assessora all’Ambiente del Comune di Roma, Paola Muraro, sembrerebbe avere i giorni contati. L’incontro avvenuto ieri nella Capitale tra Davide Casaleggio e Beppe Grillo aveva tra i piatti principali anche il destino dell’ex consulente di Ama, indagata per abuso d’ufficio e violazione ambientali in un’inchiesta sulla gestione dei rifiuti e sugli impianti di trattamento che seguiva per conto di Ama.
Il botta e risposta a colpa di querele tra Muraro, Renzi e Raggi non deve trarre in inganno. I vertici del Movimento 5 Stelle stanno già cercando un possibile sostituto. Tra i papabili anche l’assessore alle Partecipate, Paolo Colomban, che però al Corriere ha affermato di essere troppo pieno di lavoro per ricoprire anche quell’incarico.
La diretta interessata, all’Adnkronos, nega qualsiasi indiscrezione e rilancia: “Mai pensato alle dimissioni. Continuo a lavorare per migliorare il ciclo della raccolta dei rifiuti di Roma Capitale, le altre questioni non mi interessano”.
Muraro, Raggi continua a difenderla
Importante sarà a questo punto la presa di posizione Virginia Raggi che da sempre si è mostrata garantista nei confronti dell’assessora all’Ambiente. La sindaca rischia di essere indagata per le nomine dello staff se la situazione nei confronti di Muraro dovesse aggravarsi. Il Movimento 5 Stelle, con Davide Casaleggio e Grillo, spinge per le dimissioni. Un altro passo falso dopo l’addio di Pizzarotti non è ammesso.