Il premier Matteo Renzi avrebbe un sogno: convincere Romano Prodi a sostenere la campagna per il Sì al referendum costituzionale. A rivelarlo è Dagospia che racconta come il presidente del Consiglio tempesti il Professore di telefonate per convincerlo a sposare la sua causa.
“Romano Prodi – scrive il sito diretto da D’Agostino – rifiuta di rilasciare dichiarazioni sul referendum, parla solo di economia e banche perchè lui e tutta la sua famiglia hanno deiso di votare no. Pare anche che Renzi lo stia tormentando per schierarlo a favore del sì ma che lui sia irremovibile per questo accetta interviste ma solo a patto di non ricevere domande sul tema”.
Referendum Costituzionale, l’importanza della scelta di Prodi
In effetti, l’ex premier ha sempre scansato le domande circa una sua posizione in merito al referendum costituzionale. In un’intervista rilasciata a Mix24 Prodi era stato abbastanza netto sulle sue posizioni. “Io le idee le ho chiarissime su cosa votare al referendum costituzionale del 4 dicembre, ma non mi pronuncio neanche sotto tortura, svolgo felicemente il ruolo di osservatore da sette anni, sto bene. Perchè devo mettermi in una rissa che è più dura di quella di stanotte” tra Donald trump e Hillary Clinton?”.
Il premier Renzi sa bene che una scelta di campo del Professore sposterebbe una gran massa di voti. Per questo cerca il suo appoggio. Prodi, dal canto suo, preferisce non schierarsi per evitare frizioni con il Partito Democratico. In realtà, la sua scelta di campo, secondo Dagospia, l’ex capo del governo l’avrebbe già fatta: votare no al referendum costituzionale.