Gabriele Albertini potrebbe ben presto diventare un problema assai spinoso per il governo Renzi. Il senatore di Ncd infatti ha avvertito la maggioranza. “Io, come senatore del Nuovo centrodestra, questo governo al Senato lo sostengo e lo voto, ma se poi la stessa maggioranza, quando io ho un problema, mi vota contro, allora sono io che non voto più”.
L’immunità a Gabriele Albertini
Parole che fanno seguito alla decisione presa dal senatore Felice Casson che, mercoledì sera, durante la seduta della Giunta per le autorizzazioni, ha imposto lo stop all’iter sulla concessione dell’immunità all’ex sindaco di Milano.
“L’immunità – ha fatto sapere l’ex giudice istruttore a Venezia – non è perpetua, non può coprire l’intera vita di un senatore. Quindi, nel caso di Albertini, prima di pronunciarmi, voglio capire bene a quando risalgono i fatti e che ruolo aveva in quel momento Albertini, se era sindaco o parlamentare europeo, o senatore. Perché se era solo sindaco non può ottenere la copertura del Senato”.
Perchè Gabriele Albertini vuole l’immunità
Ma perchè Gabriele Albertini sta chiedendo l’immunità? Bisogna fare un passo indietro e tornare al 2011 quando l’ex sindaco di Milano, poi diventato europarlamentare, attacca duramente l’aggiunto della procura Alfredo Robledo, colpevole, a suo dire, di voler perseguitare la sua giunta. Ne nasce un diverbio che sfocia in querele e contro querele. Dapprima Albertini chiede l’immunità al Parlamento che gliela nega, poi, divenuto senatore con Ncd, fa istanza al Senato con la stessa richiesta.
Palazzo Madama la respinge facendo andare su tutte le furie l’ex primo cittadino che minaccia di andare all’opposizione. I vertici del Pd, visti i numeri risicati al Senato, fanno pressione sul relatore della Giunta per le autorizzazioni, il Pd Giorgio Pagliari, costringendolo alle dimissioni. Al suo posto arriva Rosanna Filippin che si mostra più garantista nei confronti di Gabriele Albertini. Infine, l’arrivo di Casson che ferma tutto.