Sondaggi referendum costituzionale, per Ixè ormai il No a un punto dal Sì
I sondaggi Ixè rivestono particolarmente importanza, perchè, oltre che a specificare l’orientamento al voto in base al partito di appartenenza, sono anche tra i pochi che ad oggi danno il Sì alla riforma costituzionale in vantaggio.
Un vantaggio però sempre più sottile man mano che il voto del 4 dicembre si avvicina.
E tuttavia non perchè più persone vanno a votare, anzi, l’affluenza è data in discesa. Evidentemente c’è un cambiamento di opinione all’interno di coloro che sono certi di votare, una probabile polarizzazione intorno alle direttive dei partiti, con l’opposizione compatta per il No, e la maggioranza per il Sì, con la notevole, e forse non ininfluente eccezione della sinistra PD, oggi che anche Bersani ha svelato il suo No alla riforma costituzionale
Sondaggi referendum costituzionale, giù 3 punti gli elettori
Un primo dato forse sorprendente è quello sui probabili elettori: quelli certi, o quasi, sono solo il 50%, in discesa di 3 punti rispetto a una settimana fa. Aumentano soprattutto i “non saprei” in verità.
La maggiore affluenza è tra gli elettori di SEL, 76% e PD, 74%. Quelli di Forza Italia e di Fratelli d’Italia i più astensionisti, solo il 45% e il 36% andrebbe alle urne.
Mancando all’appello soprattutto elettori dell’opposizione, pare che sarebbe il No ad emergere vincitore in caso di corsa al voto da parte di questi, ma certo, Renzi spera anche in un voto per il Sì dei moderati di Forza Italia, ad oggi questo rimane però un grosso punto di domanda
Nel frattempo nonostante il calo dell’affluenza è il No che continua a crescere. Con il 37% contro il 38% di Sì, il distacco è divenuto minimo, solo un punto, rispetto per esempio ai 7 punti di inizio settembre.
Gli elettori più decisi sono quelli del PD, con il 73% di Sì contro il 16% di No, mentre Forza Italia è la più spaccata, 48% a 34% per il No, saranno questi forse ‘ago della bilancia?
Gli altri partiti di opposizione infatti vedono una netta prevalenza di No, intorno al 70%, come nel caso di Lega Nord, Fratelli d’Italia, M5S. Un po’ meno, il 55%, sono gli elettori di Sel certi per il No.
A decidere tutto saranno gli indecisi, che sono come detto soprattutto di centrodestra.