Sondaggi PD: dem e M5S in salita, centrodestra in affanno
PD e Movimento 5 Stelle salgono a braccetto, mentre il centrodestra risulta in affanno. E’ questo, in sintesi, lo scenario illustrato nell’ultimo sondaggio elettorale di Ixè per la trasmissione RAI Agorà, che prende in esame le intenzioni di voto nazionali degli italiani e l’indice di fiducia nei confronti di politici e governo.
Secondo la rilevazione, il PD guadagna 6 decimi, bissando l’incremento registrato nel sondaggio condotto la settimana precedente e passando così dal 32% al 33.2% nel giro di 14 giorni. Il buon momento dell’area di centrosinistra – che sale complessivamente oltre il 37% – è confermato anche dalla crescita di Sinistra Italiana, che guadagna 3 decimi e si porta appena sotto il 4%.
Ma se il PD sorride, il Movimento 5 Stelle non sta a guardare, facendo addirittura meglio. Sono ben 7 i decimi guadagnati dai grillini, che risalgono sopra quota 29% e guadagnano un punto secco rispetto a 2 settimane fa.
A fare le spese di tutto ciò è l’area di centrodestra, che perde complessivamente mezzo punto. In calo sia Forza Italia – che perde 6 decimi e scende al di sotto del 10% – che Lega Nord (13.3%, -0,3%), mentre Fratelli d’Italia sale al 2.5% (+0.4%). A crescere è anche il dato sull’affluenza, che aumenta di quasi un punto in una settimana (+2.5% in 14 giorni) e si attesta al 64.5%.
Sondaggi PD: cresce fiducia in Renzi, crollano Mattarella e Di Maio
Sale leggermente il dato riferito alla fiducia nei confronti del governo Renzi, passando dal 27 al 28% ed invertendo un trend calante che durava da inizio settembre.
Per quanto riguarda invece la fiducia nei confronti del leader politici, va registrato un nuovo calo di consensi per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, pur restando il politico con il più alto tasso di fiducia, vede il consenso scendere al di sotto del 50%, confermando un trend discendente che lo ha visto perdere ben 9 punti in 2 mesi.
Riguardo agli altri leader, un punto in più per Renzi (31%), Grillo (22%) e Meloni (20%), mentre a calare della stessa percentuale sono Di Maio (che ha perso ben 8 punti in un mese e mezzo ed ora è al 20%), Parisi (19%) e Salvini (18%).