Le immagini della settimana
È stata una settimana triste, con Dario Fo se ne va anche un po’ dell’«innocenza» di questo paese, bagarre mediatico-politiche a parte, la morte del Maestro rattrista tutti. Rimanendo sui Nobel. In settimana è stato assegnato anche il premio per l’Economia, hanno vinto il britannico Oliver Hart di Harvard e il finlandese Bengt Hoelstroem del Mit ma ne abbiamo sentito parlare relativamente poco: d’altronde, la “teoria dei contratti” emoziona tantissima gente ma non abbastanza da riempire uno stadio, a differenza di Blowin’ in the Wind. Insomma, Bob Dylan ha vinto il Nobel per la Letteratura ed era anche ora. Nasi storti a parte, sentita la notizia, in molti hanno detto come Tom Hanks: “è un bel giorno per essere americani”, il famoso attore ha detto anche un’altra cosa quando gli hanno chiesto delle imminenti presidenziali: “voi avevate Berlusconi, noi abbiamo Trump”. Bè, c’è una certa somiglianza tra i due, almeno per quanto riguarda gli scandali sessuali: giorni difficili per il magnate newyorkese che, dopo un altro dibattito al vetriolo con Hillary Clinton, continua a vedersi piovere addosso accuse di molestie. A casa nostra, invece, l’argomento principale sono i referendum: quello sulla Buona Scuola che non si farà e quello costituzionale che si avvicina sempre più. Secondo la nostra media sono in vantaggio i “no”, tra l’altro, pare sia abbastanza attendibile, se non ci credete, chiedete al Post. In settimana Obama si è detto sicuro: “gli uomini su Marte entro il 2030”, di certo, nei prossimi mesi, 140 soldati italiani andranno in Lettonia, nel contesto di una missione Nato. Poi, che altro? Si sono tenute le elezioni per i Consigli delle Città Metropolitane, Parma non è più comune a 5 stelle e, a proposito, avete visto lo “strano” video di Virginia Raggi? La Thailandia, dopo la morte di Re Bhumibol, si prepara a entrare in una nuova epoca, mentre la Germania ha paura di essere tornata indietro nella lotta al terrorismo, dopo che un presunto jihadista siriano si è tolto la vita in carcere nella totale assenza di controlli adeguati.