Sindacati, Riforma PA: occorrono assunzioni. Damiano: presto vertice su esodati

Pubblicato il 11 Giugno 2014 alle 19:17 Autore: Alessandro De Luca
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Maggiori assunzioni di giovani, blocco del turn over per i dirigenti e pensionamento per i dipendenti che svolgono “funzioni usuranti”. Saranno queste le richieste che i sindacati del pubblico impiego presenteranno domani, durante il “mega-tavolo” organizzato dal ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, in vista dell’approvazione della riforma al Consiglio dei Ministri di venerdì. Le proposte sono state presentate nel corso di una conferenza stampa congiunta dei segretari di Fp Cgil Rosanna Dettori, Cisl Fp Giovanni Faverin, Uil Fpl Giovanni Torluccio e Benedetto Attili di Uil Pa.

I sindacati chiedono centomila assunzioni – I sindacati, che chiedono “l’avvio di un confronto vero sulla riforma” auspicando che non si tratti dell’”ennesimo spot”, intendono rilanciare così alla  “staffetta generazionale” avanzata dal Ministro, che prevede l’assunzione di 5.000 giovani, bloccando il turn over dei dirigenti.

Una cifra, quella indicata dalla riforma, che, a detta dei rappresentanti sindacali, non è in linea con le 400 mila uscite, che si sono verificate nell’ultimo decennio. Le 100 mila assunzioni, di cui i sindacati parleranno domani al ministro Madia, si dovrebbero “declinare nell’arco di un triennio o un quinquennio” e mirano a stabilire la proporzione di un manager per ogni dieci neo assunti. In effetti, ribadiscono i rappresentanti sindacali, “un neo-assunto costa circa la metà  rispetto a un impiegato a fine carriera, ancor di più rispetto a un dirigente”.

esodati

Questione esodati: Damiano chiede vertice maggioranza-governo – Dopo la riforma della Pubblica amministrazione, il nuovo punto nell’agenda dell’esecutivo riguarderà la spinosa questione degli esodati.A proposito, il presidente della Commissione Lavoro della Camera, il democratico Cesare Damiano, interviene chiedendo un vertice tra la maggioranza e il governo sul tema. Per Damiano, la questione è molto delicata, il “contesto è ormai esplosivo” e servono proposte concrete da parte dell’esecutivo.

L’ex ministro del Lavoro, poi, chiede un’accelerazione, data la “brevità dei tempi”: il 23 giugno, infatti, a Montecitorio comincerà la discussione sulla proposta di legge, avanzata dalla Commissione Lavoro della Camera per risolvere il problema.

Alessandro De Luca

L'autore: Alessandro De Luca

Classe 1990. Laureato in Scienze politiche (indirizzo Scienze di governo e della Comunicazione Pubblica) alla Luiss Guido Carli di Roma. Giornalismo e politica, le mie passioni da sempre. Collabora con Termometro Politico da maggio 2014. Attualmente è membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni.
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