Mappe: in quali paesi la libertà di parola è più importante?
Mappe: in quali paesi la libertà di parola è più importante?
Secondo una ricerca del 2015 condotta in 38 nazioni dal Pew Research Center, sono gli Usa il paese in cui la libertà di parola viene considerata maggiormente fondamentale. Gli americani sono anche il popolo che ha maggiormente a cuore anche la libertà di stampa e l’uso senza censura della rete, secondo lo stesso studio. Inoltre, sono i più tolleranti per quanto riguarda i discorsi “offensivi”: il 77% degli statunitensi sostiene il diritto degli altri di criticare la propria religione, il 67% ritiene che gli altri abbiano il diritto di offendere pubblicamente delle minoranze, in più, come evidenziano gli autori della ricerca, gli Usa sono uno dei pochi paesi in cui si approva il discorso sessualmente esplicito. Questo non vuol dire che gli americani siano più maleducati di altri ma soltanto che, tendenzialmente, non sono d’accordo nel punire questi comportamenti.
Mappe: in quali paesi la libertà di parola è più importante?
Il pensiero corre subito al serrato confronto che in questo momento oppone Donald Trump e Hillary Clinton, con particolare attenzione alle uscite del repubblicano, spesso percepite come razziste e sessiste, in generale, poco adeguate al linguaggio di un candidato alla Casa Bianca. Ecco, secondo un recente sondaggio sempre del Pew Center, il 59% degli americani è d’accordo con l’affermazione “Troppe persone si offendono facilmente per le espressioni usate dagli altri” mentre solo il 39% degli intervistati si è detto d’accordo con l’affermazione “bisognerebbe stare più attenti al linguaggio usato per evitare di offendere gli altri”. Da sottolineare, però, che tra coloro che sono d’accordo con la prima affermazione l’83% dice di voler votare Trump mentre si ferma al 39% la percentuale di supporter dalla Clinton.