Cuba: la fine dell’embargo non è soltanto sigari e rum

Pubblicato il 18 Ottobre 2016 alle 14:01 Autore: Beniamino Valeriano
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Cuba: la fine dell’embargo non è soltanto sigari e rum

A breve i turisti statunitensi in visita a Cuba potranno portare a casa rum e sigari per un quantitativo superiore a 100 dollari. L’annuncio, fatto venerdì scorso dal presidente degli Usa Barack Obama, ha un valore fortemente simbolico: rum e tabacco, infatti, sono i due prodotti di punta dell’isola e si prevede un aumento delle esportazioni. Secondo gli analisti, l’apertura dovrebbe essere particolarmente vantaggiosa per Cuba che grazie a sigari e rum dovrebbe incassare centinaia di milioni.

Verso la fine dell’embargo

Dopo due anni di intense trattative, a luglio di quest’anno Cuba e Stati Uniti hanno riallacciato formalmente relazioni diplomatiche. Secondo il corrispondente della Bbc a Cuba, la misura è stata accolta con favore al governo cubano che punta alla rimozione totale delle sanzione economiche. Ma la strada è ancora in salita. Per rimuovere l’embargo, infatti, è necessario il voto favorevole del Congresso americano, controllato al momento dal Partito Repubblicano.

Turismo in espansione

Nel 2015 sono oltre 160 mila i cittadini statunitensi ad aver scelto Cuba come meta per la vacanze. Una cifra che potrebbe raddoppiare già dal prossimo anno. Il riavvicinamento tra i due paesi ha dato un nuovo impulso al turismo. Dopo la riapertura delle relazioni politiche tra Stati Uniti e Cuba, anche il turismo culturale sta contribuendo a riavvicinare i due Paesi. Già ad aprile una nave carica di turisti era partita dal porto statunitense di Miami, per una crociera di sette giorni a Cuba. Si tratta della “Adonia”, della compagnia “Carnival Cruise”. Inizialmente, a causa del divieto imposto dall’Avana, la Carnival aveva deciso di non imbarcare cubani, ma a seguito delle proteste della comunità cubana negli Stati Uniti lo scorso 22 aprile  il governo di Raul Castro ha revocato il divieto.

Non solo tabacco e rum

Secondo molti analisti, il presidente Obama vuole rafforzare le relazione commerciali prima di lasciare la Casa Bianca. Obama ha infatti annunciato nuove misure. Facilitare la ricerca medica congiunta, eliminare il divieto di attracco di sei mesi per imbarcazioni commerciali (anche non statunitensi) che avessero sostato a Cuba,  permettere l’esportazione di alcuni prodotti tecnologici comprati via internet  e permettere alle imprese Usa di lavorare in alcune zone dell’isola. Sono questi i principali obiettivi del 44° presidente degli Usa. “Le sfide rimaste in sospeso e le differenze sostanziale tra i due governi rimangono. Soprattutto sul tema della democrazia e dei diritti umani  – ha fatto sapere in una nota il presidente Obama. – Credo però che il compromesso sia il miglior modo per affrontare le differenze”.

L'autore: Beniamino Valeriano

Mi sono laureato in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Siena. Ho passato un anno a Madrid, ma poi è iniziata la crisi. Tornato in patria, sono ripartito per il Cile e ho (finalmente) capito di voler vivere e lavorare in Italia. Al momento frequento il master della Business School del Sole24Ore in "Giornalismo economico-politico e informazione multimediale". Sono appassionato di geopolitica, America Latina e musica. Speaker per gioco. twitter: @BenValeriano
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