Se Hillary Clinton e Donald Trump sono i due candidati più impopolari della recente storia americana, il Presidente uscente Barack Obama si avvia alla fine del suo mandato registrando uno dei picchi massimi di popolarità nel suo 31° trimestre da quando siede alla Casa Bianca. La media del gradimento del Presidente negli ultimi tre mesi infatti è del 52%, il più alto del suo secondo mandato. A rilevarlo è un sondaggio Gallup svolto, per via telefonica, tra il 20 luglio e il 19 ottobre. Un risultato simile Obama lo aveva raggiunto nel 16° trimestre dall’inizio del suo primo mandato, ovvero al momento della sua rielezione a fine 2012. Da quel momento in avanti, il gradimento di Obama era iniziato a scendere per circa 2 anni per poi risalire a partire dal 2014. Ma solo da aprile scorso l’indice di gradimento nei confronti del Presidente ha superato il 50%.
La polarizzazione politica ai tempi di Obama
Barack Obama, allo stesso tempo, è stato un Presidente profondamente “divisivo” all’interno dell’elettorato americano. La media del suo gradimento durante tutti gli 8 anni alla Casa Bianca è del 47,6%, la percentuale più bassa di qualunque Presidente dal secondo dopoguerra ad oggi. E questo si spiega con una polarizzazione all’interno delle forze politiche – e quindi dell’elettorato – molto significativa. Oggi approvano il suo lavoro soprattutto i democratici (90%) e gli indipendenti (50%) mentre tra i repubblicani solo il 12% pensa lo stesso con una risalita di soli due punti percentuali rispetto ad un anno fa. Sarà molto interessante capire se una buona parte dei tradizionali elettori del Gop decideranno di rimanere fedeli al partito votando un candidato che è stato totalmente (o quasi) sfiduciato dal suo establishment (aprendo così una rottura tra base ed élite), oppure si avvertirà un significativo spostamento di voti in favore della candidata democratica Hillary Clinton o anche dei “terzi” candidati come il libertario Gary Johnson o Evan Mc Mullin nello Utah.
Alla fine del mandato Obama è quarto su sei Presidenti
L’Istituto demoscopico Gallup ha anche paragonato l’attuale indice di gradimento di Obama a quello degli altri Presidenti che, come lui, hanno servito gli Stati Uniti per un secondo mandato. L’ex senatore dell’Illinois, in questa speciale classifica, si posiziona al quarto posto su sei. Davanti ad Obama ci sono Dwight Eisenhower e Bill Clinton che, nel loro 31° trimestre, sfiorarono o superarono il 60% del gradimento. Poco sopra, al terzo posto, si posiziona Ronald Reagan al 53,5% mentre sia Harry Truman (32%) che G.W. Bush (29,4%) hanno fatto peggio di Obama alla fine del secondo mandato. Se vogliamo fare un parallelismo tra due periodi storici molto diversi (1988 e 2016), potremmo dire che l’alto indice di approvazione degli americani nei confronti di Obama potrebbe avere un riflesso sul risultato elettorale del prossimo 8 novembre. Come, infatti, il mandato e le politiche di Reagan aiutarono il suo Vice Presidente G.H. Bush ad insediarsi alla Casa Bianca, lo stesso potrebbe accadere anche stavolta con Hillary Clinton che si è sempre presentata come la candidata in continuità con il lavoro del suo predecessore.
@salvini_giacomo