Sondaggi referendum costituzionale, per Ixè il No torna in vantaggio, calano gli indecisi
Settimana scorsa Ixè aveva certificato il pareggio tra il fronte del Sì e del No in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo.
Ebbene, a 7 giorni di distanza quella parità si è spezzata, un nuovo afflusso di voti, complice l’astensione in discesa, ha portato il No a crescere a un nuovo record, sopravanzando il Sì di un punto.
In effetti il referendum sta monopolizzando il dibattito politico, e anche le schermaglie sulla legge di stabilità in fondo sono da ricollegare ai posizionamenti in vista del referendum.
Non c’è da meravigliarsi, quindi, che i certi di votare abbiano toccato il record del 55% dal 23 settembre ad oggi
Sondaggi referendum costituzionale, i No al 38%, i Sì al 37%
I certi di andare a votare aumentano di ben 4 punti in una settimana, dal 51% al 54%, e in particolare sono gli elettori di Forza Italia e M5S quelli che aumentano maggiormente l’affluenza, di ben il 7%. Quelli di Forza Italia alle urne ora sarebbero il 56%, rispetto al 49% di prima. Salgono mediamente anche gli elettori di Lega e PD, mentre sono quelli di Fratelli d’Italia che rimangono i più astensionisti
E di fronte alla corsa alle urne di forzisti e grillini il No non poteva che toccare nuovi record: ora è al 38%, quota mai raggiunta prima, un punto davanti al Sì, mentre gli indecisi, anche tra coloro che hanno deciso di votare, rimane comunque al 25%.
Tra i partiti pochi i cambiamenti, c’è una polarizzazione, aumentano di poco i Sì all’interno del PD, e di poco i No tra gli elettori delle forze politiche di opposizione.
E’ tra gli elettori degli altri partiti minori che il Sì pare perdere più terreno, -4%, e sono proprio gli elettori indipendenti, dei partiti minori in fondo quelli che sono più corteggiati. Fino all’ultimo sarà una lotta senza quartiere per vincere il loro favore