Merola e Pisapia vogliono resuscitare L’Ulivo
Dopo il PD? L’Ulivo. Un nuovo progetto di centrosinistra per superare definitivamente l’esperienza renziana e la conseguente contrapposizione interna al Partito Democratico. Sembra essere questo il progetto sindaco di Bologna Virginio Merola e l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, al lavoro per organizzare la prima convention politica per lanciare il progetto.
Il progetto, che dovrebbe nascere proprio a Bologna, ha come obiettivo quello di recuperare consensi a sinistra, coinvolgendo i nostalgici dell’era prodiana e i nuovi non troppo soddisfatti dal corso renziano, scrollandosi di dosso l’immagine di “Partito della nazione” che gli accordi con Angelino Alfano e Denis Verdini hanno contribuito a creare.
Intervistato dal Corriere di Bologna, Merola ha spiegato il progetto del nuovo Ulivo: “Dobbiamo ricostruire il centrosinistra, il Pd da solo non basta”, ci sarà da attendere dicembre però: “dopo il referendum, a prescindere da come finirà”. “Lo spirito – prosegue Merola – è raccogliere spinte civiche riformiste, sono preoccupato dai ceti popolari che non ci capiscono e ci abbandonano”.
Merola e Pisapia vogliono resuscitare L’Ulivo
Bisogna capire chi aderirà: sono coinvolti in questa iniziativa anche il deputato cuperliano Andrea De Maria e il segretario del Pd bolognese Francesco Critelli, esponente della minoranza dem. I renziani sembrano invece non essere d’accordo: Filippo Taddei e Francesca Puglisi bocciano sul nascere: “Il Nuovo Ulivo c’è già e si chiama Pd”. Giuliano Pisapia si spinge oltre, aprendo ufficialmente i lavori: “costruiamo assieme un movimento unitario per il centrosinistra, ma senza obiettivi elettorali”.
Parlando di Ulivo, il pensiero va subito al ‘padre’ del progetto, Romano Prodi. La sua partecipazione, spiega Pisapia, “sarebbe per noi molto importante”. Il progetto prenderà il via solo dopo il referendum costituzionale, argomento troppo divisivo anche per gli stessi ulivisti. Sul tema del Nuovo Ulivo, l’ex portavoce di Prodi, Sandra Zampa, ha precisato «l’Ulivo aveva come obiettivo la nascita del Pd. Prima bisogna portare a casa la solidità del Pd, solo dopo si potrà fare un nuovo ragionamento”.