Referendum, Sondaggio Demos: in un mese, ‘No’ +8%; Si -4%
La rilevazione mensile di Demos sulle preferenze politiche degli italiani e sul referendum mostra il sorpasso del ‘No’. Per Demos & Pi, il fronte dei contrari alla riforma fa un balzo avanti di ben otto punti, passando dal 31% al 39%. Inversamente, l’opzione del governo perde consensi, passando dal 39% al 35% (-4%). Continua a calare il numero di indecisi. Se a giugno una persona su tre non sapeva come votare, adesso questa posizione è mantenuta da circa un elettore su quattro (26%). Gli indecisi rimangono decisivi ma la tendenza, per ora, sembra favorire il ‘No’.
Referendum, sondaggio Demos: Il ‘Si’ vince solo tra gli over 65
Secondo il rilevamento Demos, l’unica fascia d’età in cui vince il ‘Si’ alla riforma è tra gli over 65. la percentuale di consensi raggiunge il 46%, con appena un 27% di contrari. Nelle altre quattro fasce d’età, il ‘No’ è nettamente in vantaggio. Lo scarto maggiore si riscontra nella fascia 45-54 anni: il ‘No’ viaggia al 45% contro il 27% del ‘Si’. Si conferma, pertanto, la “questione generazionale” come elemento indicativo delle intenzioni di voto dei cittadini italiani.
Il referendum è ancora personalizzato e Renzi dovrebbe dimettersi in caso di vittoria del ‘No’
È ciò che si evince dalle risposte degli elettori. La domanda è: “secondo lei gli elettori che andranno a votare voteranno soprattutto…” La risposta “a favore/contro Renzi” (57%) doppia il voto nel merito della riforma (26%). Nonostante i tentativi del premier di spersonalizzare, gli elettori hanno interiorizzato il valore del voto come quesito di carattere plebiscitario. Ciò si deve anche alle opposizioni, che spingono fortemente per mantenere il carattere personalistico della riforma. La personalizzazione comporta l’idea di un voto di fiducia traslato alla volontà popolare. Secondo la maggior parte dei cittadini, Renzi dovrebbe dimettersi in caso di vittoria del ‘No’ (53%). Un 41%, invece, assicura che dovrebbe rimanere al suo posto anche in caso di esito sfavorevole.
Sondaggio Demos: M5s in avvicinamento sul PD. Retrocede LN
Si entra nel merito del voto delle elezioni politiche. il M5S compie un balzo in avanti, passando al 28,8% di settembre al 30,1% di ottobre (+1,3%). Il PD rimane relativamente stabile (perde un 0,3%, passando dal 32,1% di settembre al 31,8% di ottobre). Leggera flessione anche per la Lega Nord di Salvini che perde mezzo punto percentuale. Dal 10,2% di settembre, scende fino a 9,7% di ottobre. Si allarga a due punti la forbice con Forza Italia che recupera fino a 11,8%. Variazioni inferiori al punto percentuale anche per Sinistra Italiana (-0,6%), Nuovo Centro Destra (+0,5%) e Fratelli d’Italia-AN (-0,3%).
Sondaggio Demos, ballottaggio: M5S vince anche contro centrosinistra
Al ballottaggio, il M5S vincerebbe sia contro una coalizione di centrosinistra che di centrodestra. Secondo le stime, il M5S si attesterebbe al 50,9% contro il 49,1% del PD. Inoltre, vincerebbe con ampio margine sulla coalizione di centrodestra (56% a 44%). La coalizione di Salvini, Berlusconi e Meloni perderebbe anche contro le forze di sinistra. Il distacco – per l’eventuale ballottaggio – sarebbe di quasi 10 punti (54,3% per centrosinistra, 45,7% per centrodestra).