Battaglia nel Pd, Chiti “Meno male che il Senato c’è”
Riforma Senato e la battaglia interna al Pd. La sostituzione di Corradino Mineo nella Commissione Affari Costituzionali ha provocato l’autosospensione di tredici senatori del gruppo. Nonostante Mineo continui a dichiarare di non aver posto “veti” su base testo di riforma del Senato approntato dal Governo è chiaro che la decisione del Pd ha l’obiettivo di blindare il testo ed evitare problemi in Commissione in fase di approvazione. Inoltre Mineo ha parlato di chiara adesione al Ddl Chiti. Proprio il senatore Chiti torna a prendere la parola in una mattinata che sta dando grattacapi al Governo ed al premier impegnato all’estero in visita ufficiale prima in Cina ed oggi in Kazakistan.
Chiti parla dell’episodio che ha visto il Governo andare sotto alla Camera sull’emendamento della Lega sulla responsabilità civile dei magistrati. “Per rimediare al gravissimo errore compiuto ieri alla Camera, dove con l’approvazione di un emendamento della Lega si attacca l’autonomia dei magistrati, proprio nel momento di grandi inchieste sulla corruzione, il presidente del Consiglio ha detto che si rimedierà al Senato. Meno male che il Senato c’è! Tra un anno, con la riforma costituzionale presentata dal governo, la decisione della Camera sarebbe legge da subito. Come si vede, le questioni che abbiamo sollevato esistono. Tra noi non ci sono veti alle riforme e c’è invece la ferma volontà che a votare per scegliere i propri rappresentanti siano i cittadini italiani”.