Andrea Guerra, ex consigliere del premier, in un’intervista alla Stampa, ha esortato Matteo Renzi a formare un nuovo governo anche nel caso in cui dovesse vincere la battaglia del referendum costituzionale.
“Il sì alla fine vincerà. Qui servirà la scossa, fino a immaginare una salita di Renzi al Quirinale e la creazione di una squadra nuova, meritocratica, agile e aperta al mondo. Alibi zero: diciotto mesi di lavoro intenso nella progettazione ed esecuzione di una Italia nuova più semplice, più forte e più giusta”.
Guerra bacchetta gli imprenditori: “Devono rischiare”
L’ex manager di Luxottica, ora ad Eataly, imputa agli imprenditori la poca crescita italiana. “Renzi ha fatto cose ottime per gli imprenditori, adesso toccherebbe a loro raccogliere la sfida. Decontribuzioni, ammortamenti di ogni genere, il Jobs Act… non hanno più alibi. Adesso se l’Italia si ferma e non ci sono investimenti sufficienti, la responsabilità è di una classe imprenditoriale non pronta, che non si apre al mondo, non ama rischiare o investire”.
Il consiglio a Renzi
Guerra infine dà qualche consiglio a Renzi. “Lo guardo in prospettiva: serve meno solitudine e più diversità, nelle scelta delle persone che avrà intorno. Renzi vive, non per colpa sua ma per difendersi da Roma, chiuso a Palazzo Chigi. Anche in questo tocca buttare giù i muri: aprirsi a più persone, più mondo esterno anche dentro i palazzi. Deve rottamarci definitivamente, tutti noi, e avere a che fare con la sua generazione, senza subire il fascino degli anziani dei media, dell’impresa, dei presunti salotti buoni della finanza”.