Elezioni Usa: tutti i paesi offesi pubblicamente da Donald Trump
Elezioni Usa: tutti i paesi offesi pubblicamente da Donald Trump
Come aveva fatto ai tempi della nomina al Foreign Office britannico per Boris Johnson, ora, l’Indipendent ha realizzato una mappa interattiva che mostra tutti i paesi che, in qualche modo, il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump ha offeso pubblicamente, basandosi su un’accurata analisi condotta dal New York Times.
Elezioni Usa: tutti i paesi offesi da Donald Trump
Ecco allora una breve disamina delle parole dette da Trump sui paesi contrassegnati dal colore rosso nella mappa sopra. Gran Bretagna: “si sforzano di nascondere il loro grosso problema con i musulmani”. Cina “terribile!”. Iran: “fa molte cose cattive alle nostre spalle”. Germania: “stanno affrontando un’ondata di attentati dai parte dei migranti a cui è stato permesso di entrare nel paese”. Messico: “ha un governo totalmente corrotto”. Arabia Saudita: “senza di noi, non sono niente”.
D’altra parte, bisogna precisare che molti paesi sono stati considerati “in gruppo” per via delle dichiarazioni di Trump sul divieto di immigrazione dai paesi che supportano il terrorismo. Inoltre, il magnate newyorkese non ha mai offeso direttamente l’India, tuttavia, per esprimere la propria critica ai call center americani, ha imitato un operatore lanciandosi nell‘imitazione dell’accento che si vorrebbe quello degli indiani quando parlano in inglese. L’Australia è segnata in rosso perché una delle assemblee statali del paese ha descritto Trump come una “lumaca rivoltante” in un documento ufficiale dopo le accuse di molestie che hanno travolto il repubblicano. Per quanto riguarda la Svezia, tutto è partito da un post dei suoi supporter su Reddit che forse è meglio non riproporre.