Crisi Psoe: Il partito socialista spagnolo naviga a vista
Le crepe all’interno del partito socialista spagnolo (Psoe) assomigliano sempre di più a una voragine. Il giorno della fiducia al nuovo governo del Partido Popular, infatti, 15 deputati del Psoe hanno deciso di disattendere le direttive del proprio partito, che imponevano una astensione, e di esprime un voto contrario all’investitura di Mariano Rajoy. Inoltre, dopo le dimissioni da segretario, Pedro Sanchez aveva deciso di rinunciare al suo posto da parlamentare pur di non contraddire le direttive del suo comitato federale. Un gesto eclatante che ha contribuito a destabilizzare un partito già in crisi.
Crisi Psoe: immediata la reazione del comitato federale
Non si è fatta attendere la reazione del partito. Il comitato federale ha immediatamente mandato una lettera di diffida agli interessati. I dissidenti rischiano una sanzione di 600 euro, una sospensione o l’espulsione dal partito. Intanto sono arrivate le prime conseguenze politiche: in vista di una “riorganizzazione” del gruppo due dei suoi membri –Merixtell Batet e Sofìa Hernanz – saranno sostituiti. Entrambe avevano votato “No” in parlamento.
La crisi del partito nasce da numerosi errori
La crisi dei socialisti non nasce con la decisione di astenersi per favorire il governo Rajoy, ma è frutto di numerosi errori politici. Dopo la seconda sconfitta nelle legislative, il Psoe poteva scegliere due alternative. La prima era impedire un governo dei popolari, la seconda era trattare con il partito di Rajoy pretendendo un cambio di leadership. In caso di rifiuto, il Psoe avrebbe potuto incolpare il Pp del nuovo stallo. In ogni caso, i socialisti ne sarebbero usciti indeboliti, ma non umiliati.
Per il dopo Sanchez possibile convergenza su Patxi López
Al momento i socialisti sono ancora senza una leadership chiara. Ma molti settori del Psoe stanno convergendo verso una segreteria targata Patxi López. Ex presidente del Congreso, López è molto vicino alle posizioni dell’ex segretario del partito Pedro Sanchez e potrebbe rappresentare il giusto compromesso tra le varie anime del partito. In ogni caso, il compito del nuovo segretario non sarà facile: il Psoe dovrà fare opposizione senza ricadere nella tentazione di elezioni anticipate. Almeno per il momento.