I legali di Silvio Berlusconi hanno chiesto al Tar del Lazio di rimettere alla Corte di giustizia europea la vicenda del rigetto della richiesta del leader di Forza Italia di poter riavere il passaporto, ritirato all’ex premier dopo la sentenza Mediaset. I giudici della I sezione ter, presieduti da Linda Sandulli, davanti ai quali è stato discusso nel merito il ricorso, emetteranno entro i 45 giorni la sentenza.
Berlusconi, con gli avvocati Guerino Fares, Luigi Medugno e Annalisa Lauteri, contesta davanti al Tar del Lazio il rigetto opposto alla sua richiesta di revoca della cause ostative all’espatrio in seguito al ritiro del passaporto previsto dopo l’emissione del decreto di esecuzione della pena nei suoi confronti per il caso Mediaset. “Abbiamo sostenuto davanti al Tar – hanno detto gli avvocati dell’ex premier, Fares, Medugno e Lauteri – che per espatrio s’intende andare oltre il territorio della Ce; quindi, un provvedimento che limita il diritto di espatriare limita i cittadini europei e il loro diritto alla circolazione. Se si può circolare liberamente nel territorio nazionale, si deve poter farlo anche nell’intero territorio della Ce; altrimenti il concetto di cittadino europeo non esiste. Proprio per questo, esistendo dubbi e incertezze sul concetto di espatrio nella normativa di riferimento, abbiamo chiesto formalmente al Tar di rimettere la questione alla Corte di giustizia”.