Sondaggi referendum costituzionale, per EMG il No avanza, + 3,5% sul Sì
EMG settimana scorsa aveva registrato un leggero riavvicinamento tra i due schieramenti, in ogni caso vicinissimi come del resto appaiono anche per gli altri istituti.
Questa settimana invece è il No ad approfittare di quasi tutto il calo degli indecisi, che ormai è costante, così come quello degli astenuti, che tuttavia rimangono circa il 40%.
L’ultima novità politica riguarda il ritorno di Renzi all’offensiva e una parziale riproposizione di quella personalizzazione del referendum che era iniziato in primavera.
Il rinnovato scontro tra la maggioranza renziana nel PD e la minoranza potrebbe avere conseguenze sull’esito del referendum, ma intanto vediamo i dati di questa settimana
Sondaggi referendum costituzionale, No al 38,3%, Sì al 34,8%
Gli indecisi calano di un altro 0,8%, e sono ora il 26,9%.
Parliamo naturalmente degli indecisi tra quel quasi 60% di italiani che pensa di andare a votare il 4 dicembre.
Ma come si distribuiscono questi nuovi votanti? 7 su 8 vanno al No, che sale quindi al 38,3%, che ora guidano la gara con un +3,5% rispetto al 34,8% del Sì.
Proiettato sul totale dei voti validi il risultato sarebbe un 52,4% per il No contro il 47,6% per il Sì.
Chiaramente manca all’appello più di metà degli italiani, tra astenuti ed indecisi, e saranno questi a decidere la gara.
E, come si è visto anche alla Leopolda, più che i dibattiti tra costituzionalisti sarà la capacità dei leader politici a spostare i voti a un referendum che come fin dall’inizio era chiaro, deciderà del resto molto più del destino del Senato, bensì il destino del premier e del sistema politico italiano.