Edy Reja da oggi non è più l’allenatore della Lazio. Già ieri, durante una conferenza stampa, aveva annunciato la sua volontà di lasciare il club con lo scopo di dare nuovo respiro alla squadra.
“Già prima della fine del campionato il presidente mi aveva chiesto di continuare, ma gli avevo risposto che avevo l’impressione che si fosse chiuso un ciclo. E ne sono rimasto convinto: serve un allenatore nuovo che possa dare nuovo entusiasmo.È giusto cambiare perché è finito un ciclo e di conseguenza è giusto che la Lazio cambi per dare più entusiasmo. Questa situazione ambientale deve cambiare. Bisogna trovare il sistema giusto. La società mi dà l’impressione che stia operando nel modo giusto”. Edoardo Reja, subentrato sei mesi fa dopo l’esonero di Vladimir Petkovic, crede che la sua scelta, in questo momento, sia la cosa migliore per il club laziale.
La sua più grande delusione è quella di non essere riuscito a portare il suo club in Europa League, anche perché, secondo lui, se ci fosse riuscito la Lazio sarebbe diventata una squadra più invitante per giocatori nuovi. Nonostante quell’unico rammarico il mister lascia la società con estrema serenità e :“Rimarrà sempre l’affetto nei confronti della società e del presidente. Se non alleni a Roma, non puoi dire di essere allenatore. È stata un’esperienza straordinaria. Spero di aver fatto bene. Per quelli che non hanno avuto molta riconoscenza nei miei confronti, mi dispiace. Pensavo di essere più considerato. Agli altri li ringrazio, gli ho voluto bene”.