L’amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio, lancia l’allarme sulla questione occupazionale. I 2.250 esuberi “sono una condizione necessaria perchè l’azienda possa avere una dimensione efficiente e competitiva”. Così Del Torchio dopo l’incontro con i sindacati, spiegando che “il clima è preoccupato su quello che deve avvenire, ma ci si rende conto che creare l’alleanza con Etihad è l’unica opportunità”.
“Oggi -ha detto Del Torchio- abbiamo iniziato il confronto. Abbiamo precisato le posizioni dell’azienda e abbiamo preso atto delle posizioni dei sindacati. Abbiamo deciso di rivederci lunedì”. “Ma – ha aggiunto – ci si rende conto che questa è l’unica opportunità per creare l’alleanza con Etihad che renda Alitalia una compagnia solida, soprattutto sul mercato intercontinentale”. La criticità della situazione è confermata dai sindacati, che, al termine dell’incontro, hanno dichiarato che serve una soluzione affinchè nessuno alla fine resti senza lavoro.
“Si è trattato di un primo incontro – ha spiegato il segretario generale della Fit Cisl Giovanni Luciano -per incominciare a capire come affrontare i problemi e non si è parlato, dunque, del nodo relativo alla gestione di queste eccedenze di personale”. “È stato un incontro molto teso – ha detto Luciano – ci sono stati confermati i numeri che tutti voi conoscete. La situazione è estremamente complicata, abbiamo chiesto approfondimenti perchè vogliamo capire perchè ci sono questi esuberi. Da lunedì ripartirà il confronto con una no stop. Noi pretendiamo una trattativa seria, anche se sappiamo fin d’ora che sarà complicata”.
Dopo il primo step di oggi, la trattativa entrerà nel vivo a partire da lunedì prossimo e i sindacati intendono prendere tutto il tempo che serve, nonostante il termine ultimo del 15 luglio indicata ieri dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, per arrivare a una soluzione che salvaguardi l’occupazione della compagnia.