Compravendite immobiliari in ripresa, ma i valori pre-crisi sono lontani, infografiche
La crisi economica italiana è stata soprattutto la crisi del mattone. Seppur con ritardo rispetto agli altri Paesi colpiti dalla recessione, anche nel nostro il crollo maggiore in termini di fatturato ed occupazione è stato quello legato al mondo degli immobili: sono calate le compravendite e poi i prezzi, che rimangono gli unici in Europa a essere ancora in decremento.
Dal 2014 tuttavia una ripresa delle compravendite immobiliari è in atto, le famiglie hanno ricominciato ad acquistare case ed appartamenti, complici i tassi d’interesse particolarmente bassi.
Stiamo tornando quindi ai tempi in cui la casa era il principale bene di investimento e il mercato immobiliare volava? Non esattamente, guardiamo i dati.
Compravendite immobiliari, siamo sempre 219 mila sotto i massimi di fine 2005 – infografiche
La ripresa cominciata quando le compravendite immobiliari hanno toccato il minimo delle 128 mila circa verso la fine del 2013 non è ancora riuscita a far decollare il settore come si sperava.
Nell’ultimo trimestre di cui sono disponibili i dati, il secondo del 2016, erano diventate 194 mila, un progresso certamente, ma i 323 mila del terzo trimestre 2005 sono lontanissimi, siamo ancora sugli stessi livelli di fine anni ’90. E infatti i prezzi non hanno ancora ricominciato a salire
Il progresso delle compravendite rispetto all’anno precedente ha sfiorato anche il 30% tra fine 2015 e inizio 2016 ma ora si è attestato sul 24%. a fine anni ’90, nei momenti di costruzione del boom immobiliare si toccavano anche incrementi superiori al 50-60%
Per poi continuare, dopo una breve crisi nel 2000, con aumenti sopra il 10% tra 2002 e 2006. Nel 2008 e poi ancora nel 2012 invece si sono avuti cali anche del 40%. Sono questi i crolli da cui non si è recuperato, e forse non lo si farà mai, visto che anche per motivi demografici la domanda strutturale di case in Italia non pare poter essere più quella di una volta
Compravendite immobiliari, come cambia la geografia – infografiche
Il grosso delle compravendite avviene al Nord, ma dai primi dati disponibili del 1997 a quelli attuali sono intercorsi dei piccoli cambiamenti: il Nord Ovest ha visto calare la proporzione di compravendite su quelle totali dal 36,2% al 32,9%, mentre sono aumentate di mezzo punto al Nordest, al 21,2%, ma l’incremento maggiore è stato al Centro: qui è stato raggiunto il 20,2% dal 17,6% di quasi 20 anni fa.
Un piccolo calo, infine, al Sud, di due decimi e uno più importante nelle Isole, -0,65 al 7,8%