Maxi sequestro negli Stati Uniti: centinaia di studentesse rapite da una formazione dell’integralismo cristiano
Dal punto di vista militare è stata una azione da manuale. Gli studenti della Adams High School di Tritdale, nell’Oregon, in prevalenza donne, stavano per essere trasferite in pullman, nel luogo dell’esame pratico che avrebbero dovuto sostenere per accedere alla professione. Il commando, composto da almeno due dozzine di uomini armati, ha fatto irruzione nell’atrio della scuola e sotto la minaccia delle armi ha costretto le ragazze a salire sui pullman dei quali alcuni membri del commando, dopo avere reso inoffensivi gli autisti, si erano messi alla guida.
C’è stata una sparatoria intimidatoria e nel giro di qualche minuto i pulmann sono sfrecciati via. Compiuti pochi chilometri sulla vicina statale gli uomini del commando hanno abbandonato i pulmann e hanno trasferito le ragazze su altri mezzi che, probabilmente, erano stati preparati ad hoc in luoghi con poco traffico e senza telecamere stradali. Di fatto nel giro di pochi minuti il sequestro di quasi trecento studenti era cosa fatta.
Ora negli Stati Uniti è emergenza. Il gruppo che ha operato il sequestro è una formazione della quale le autorità sanno pochissimo. Sono integralisti cristiani, al pari delle chiese evangeliche e pentecostali che fioriscono in Africa e in America Latina ma a differenza di queste ritengono che la conversione della popolazione va fatta armi alla mano prima che il Figlio di Dio torni sulla terra. I familiari delle ragazze rapite sono state immediatamente assediati dai giornalisti e, per questo motivo, le autorità dello stato e quelle federali hanno offerto loro protezione per tutto il periodo delle ricerche.
La Casa Bianca ha dispiegato tutti i mezzi possibili per rintracciare gli studenti sequestrati. Allertati diversi commando di Navy Seal, le forze speciali che hanno intercettato e ucciso Bin Laden in Pakistan. Dispiegati sul territorio migliaia di agenti della polizia e militari dell’esercito. Tutti i media stanno trattando la notizia con clamore. Le edizioni dei TG di tutte le principali reti televisive del paese hanno “aperto” con la notizia del sequestro. Troupe televisive hanno lavorato per tutto il giorno sul luogo del sequestro intervistando insegnanti e personale non docente.
Tra poco il presidente rivolgerà dallo studio ovale un discorso alla nazione. Le agenzie ne hanno già diffusi degli stralci: “Non ci faremo intimidire. Riporteremo a casa le nostre ragazze. L’integralismo non ci piegherà”. Intanto la notizia ha già fatto il giro del mondo. Sul piano diplomatico da tutte le cancellerie europee ci sono state note di solidarietà e offerte di aiuto alla Casa Bianca.
Giornali e TV europee hanno allertato i loro corrispondenti negli Stati Uniti. Anche in Cina la notizia ha monopolizzato l’interesse dei media. Per la serata si stanno preparando Talk Show con esperti e diplomatici americani.
Anche in Nigeria, dove una vicenda analoga si è verificata qualche settimana fa, i media hanno raccontato il sequestro degli studenti americani con dovizia di particolari. La notizia ha oscurato quella delle studentesse nigeriane rapite da Boko Haram a metà aprile.