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È successo veramente. Sì, Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti e, sì, nessuno o quasi l’aveva previsto (però, avevamo trovato una mappa interessante…) solo Micheal Moore può dire “ve l’avevo detto”. Basta guardare il “grafico a X” del New York Times per capire quanto alla vigilia il risultato sembrasse scontato e come poi si sia drasticamente ribaltato. Ora, per quanto i sondaggi abbiano preso due belle batoste tra Brexit ed elezioni americane, non vuol dire che non servano più: per esempio, anche se il super-consulente Jim Messina continua a tranquillizzarlo, Renzi non sembra poi così tranquillo di quello che dicono sul referendum, anche se ha fatto pace con Juncker. La morte dell’illustre Umberto Veronesi, l’anniversario della caduta del muro di Berlino, tutto o quasi è passato in secondo piano rispetto al voto d’oltreoceano. Trump aveva contro giornali e governi di tutto il mondo, un po’ come Berlusconi (certo, come no), sembrava che anche i suoi stessi elettori non lo vedessero di buon occhio: ora sappiamo chi l’ha votato e chi, invece, ha votato per Hillary Clinton e forse ne capiremo di più nei prossimi giorni. Di sicuro, chi a votare non è andato, non può lamentarsi. Nel frattempo, ci siamo già messi ad aspettare il 2020 e lo scontro tra Melania Trump e Michelle Obama.
