Sondaggio Ipr per Tg3: Renzi ancora in positivo, per il nuovo leader di Forza Italia ci vogliono le primarie
Nell’ultimo sondaggio condotto da Ipr per il Tg3 si confermano i dati post-elettorali che danno grande speranza a Matteo Renzi, il grande vincitore delle Europee che continua a godere della fiducia della maggior parte degli Italiani. Ipr rileva infatti che oggi il 57% degli intervistati si fida del premier, mentre il 41% si fida del Governo da lui presieduto: il Capo del Governo gode solitamente di una fiducia maggiore rispetto alla sua squadra in generale, anche se in questo caso è da sottolineare che la fiducia personale di Renzi è in crescita rispetto ad un mese fa, mentre quella del Governo scende di due punti percentuali.
Gli altri leader intanto si devono accontentare di cifre che rimangono tra il 15 ed il 20%: apre Alfano con il 20% seguito da Berlusconi e Salvini al 19% (quest’ultimo ha fatto un forte balzo in avanti dopo il confortante risultato elettorale), Grillo ottiene il 18%, Vendola il 16 e Meloni chiude con il 15%.
L’esito delle elezioni ha reso il futuro meno incerto per il 45% degli Italiani (è probabile che una buona quota di questi sia contenta dell’esito delle elezioni, e quindi che abbia votato per Renzi), anche se per il 32% non è cambiato nulla ed il 18% pensa che la situazione sia ancora più grave.
Sappiamo che le elezioni hanno svantaggiato in particolare Grillo e Berlusconi, i cui partiti sono i veri sconfitti di questo 2014 elettorale, ma gli elettori stessi che cosa pensano che si dovrebbe fare per superare questo momento di crisi? Tra le file di Forza Italia è rimasta ormai una minoranza a volere che Berlusconi rimanga il leader del partito, con solo il 22% che indica questa opzione, mentre la maggioranza degli elettori vorrebbe le primarie per eleggerne uno nuovo che sia degno dell’incarico. Uno su dieci infine spera che sia Berlusconi stesso ad indicare un nuovo leader, magari scegliendolo tra i membri della sua famiglia o tra i suoi fedelissimi.
Il referendum online sulle alleanze del M5s nel Parlamento Europeo è intanto già andato in scena, e i Grillini hanno scelto di seguire la strada indicata da Grillo ed allearsi con il partito Xenofobo inglese vincitore delle europee, l’Ukip di Farage. Nonostante le notevoli divergenze tra i due partiti, l’anti-europeismo ha vinto sul il razzismo di Farage, anche se in questo sondaggio Ipr si rileva che il 46% degli elettori 5Stelle avrebbe preferito un’alleanza coi Verdi (che non erano invece affatto presenti tra le opzioni del referendum) mentre il 29% preferiva quella con Farage. Rimane un 12% che vorrebbe seguire la linea nazionale di non allearsi con nessuno, anche se ormai per Grillo l’alleanza con Farage sembra essere andata in porto.