Sondaggi elettorali EMG: Lega in crescita. M5S rimane primo partito
Secondo l’ultimo sondaggio di EMG per la7, l’unico partito in forte crescita è la Lega Nord. Il partito di Matteo Salvini registra un +0,9% rispetto all’ultima settimana, passando da 11,1% a 12%. Sia Movimento 5 Stelle che PD perdono qualche decimo (rispettivamente un -0,4% e un -0,2%). Il M5S rimane, secondo EMG, il primo partito in Italia per intenzioni di voto. Variazioni molto leggere per gli altri partiti, tranne per Forza Italia che cade di uno 0,4%. L’ “effetto Trump” sembra essere giunto anche qui in Italia.
Le probabilità di arrivare al ballottaggio rimangono relativamente stabili. Ciò nonostante, sembra sempre più improbabile che questo venga mantenuto. Nel caso si andasse a votare con l’attuale legge elettorale, Il M5S avrebbe buone possibilità di andare al secondo turno. La coalizione di centro-destra è ancora lontana dal solo PD, con una differenza di oltre 3 punti percentuali.
Sondaggi elettorali EMG: al ballottaggio, M5S vince su tutti. Centro-destra indietro (e di molto)
Per il ba
llottaggio, i sondaggi elettorali di EMG danno per favorito il M5S. I pentastellati arriverebbero alla vittoria sia contro la coalizione di centro-sinistra che di centro-destra. La differenza con il “listone di centro-destra” raggiungerebbe una forbice di quasi 20 punti. Il M5S si assesta al 59,3%. La coalizione formata – ipoteticamente – da Salvini, Berlusconi e Meloni otterebbe il 40,7%. Discorso diverso per il confronto – statisticamente più probabile – tra pentastellati e listone di centro-sinistra. In questo caso, il PD è indietro di un 10%. Una cifra che sembra molto alta ma che l’ endorsement di qualche partito di centro moderato potrebbe assottigliare. Le distanze tra i due bandi, in ogni caso, rimangono notevoli. Infine, nel confronto tra listone di centro-sinistra contro centro-destra, il PD mantiene un vantaggio poco rassicurante. Per la rilevazione EMG, la coalizione di Salvini, Berlusconi e Meloni avrebbe rosicchiato un 1,2% all’avversario. Anche in questo caso, l’effetto delle elezioni negli USA potrebbe aver avuto un impatto importante sulle intenzioni di voto. Il PD conduce 52,9% contro il 47,1% della coalizione di centrodestra.