Sondaggi politici, la maggioranza degli italiani benedice la svolta anti Ue di Renzi
Detto, fatto. Il premier Matteo Renzi conferma la linea dura contro l’Europa e lo fa ponendo il primo veto nella discussione sul bilancio a Bruxelles. “Nella giornata di oggi, come avevamo annunciato, abbiamo messo il primo veto nella discussione sul bilancio a Bruxelles. Lo ha fatto il sottosegretario Gozi a mio nome a Bruxelles” ha affermato il presidente del Consiglio durante la cerimonia di inaugurazione della ‘Torre Biologica Ferdinando Latteri’ dell’università di Catania.
“Lo abbiamo fatto perché riteniamo che sia una proposta su cui dobbiamo avere ancora molte garanzie sul reale aumento a favore delle nostre priorità: immigrazione, sicurezza, risorse europee per i giovani (siano per la lotta contro la disoccupazione o l’Erasmus), i programmi di successo come Horizon2020 cu cui non possiamo assolutamente accettare dei tagli, e la flessibilità del bilancio europeo per una maggiore capacità di reagire alle crisi. Su tutto questo non ritenevamo che fossimo arrivati ad un compromesso accettabile e quindi abbiamo confermato che l’Italia si oppone al riesame del bilancio multiannuale” ha rincarato la dose il sottosegretario Gozi.
La linea dura adottata contro l’Europa si iscrive in una precisa strategia politica in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre. Renzi vuole intercettare il voto degli scontenti e di chi si rifugia nel voto di protesta (Lega e M5S). Da qui la svolta anti europeista. Svolta che viene benedetta dalla maggioranza degli italiani come rivela l’ultimo sondaggio Ipsos pubblicato dal Corriere della Sera.
Sondaggi politici, svolta anti Ue piace agli italiani
Il 67% degli intervistati ha infatti affermato di “condividere le critiche che Renzi ha fatto in queste ultime settimane all’Europa”. Tra chi condivide questa svolta ci sono anche la maggioranza degli elettori di Forza Italia (73%), Movimento 5 Stelle (60%) e Lega (52%).