Referendum costituzionale, il grillino Toninelli: “Riforma scritta da quattro straccioni”
Referendum costituzionale, il grillino Toninelli: “Riforma scritta da quattro straccioni”
Beppe Grillo, in un’intervista a Euronews, ha mandato in soffitta l’intero direttorio del Movimento 5 Stelle spiegando che a decidere, d’ora in poi, sarà il “programma”. L’annuncio di Grillo è stato sottoscritto ieri dal deputato Cinque Stelle, Danilo Toninelli, ospite del programma radiofonico Un Giorno da Pecora. “Il Direttorio M5S è finito E cosa cambia? Ve lo dico io, non cambia nulla. Il direttorio ha dato una mano a Beppe nelle questioni interne, poi è venuto meno Gianroberto Casaleggio, che per noi è stata un perdita pesante. Ma il M5S ha una rete di persone sul territorio, che è fatta di un numero sempre maggiore di portavoce, una rete dove passano costantemente informazioni e competenze”.
Per Toninelli quindi non cambia assolutamente nulla. “E’ normale che ad un certo punto, nella nostra evoluzione, non serva più una struttura come quella del direttorio”.
Referendum costituzionale, Toninelli “Rischio brogli da voto estero”
Il deputato grillino ha detto la sua sulla riforma costituzionale (“scritta da quattro straccioni”) e anche sul caso spinoso del voto estero. Toninelli concorda con la sua collega Taverna, secondo cui c’è un alto rischio di brogli. “Il voto all’estero può essere un problema, perché può essere gestito in una maniera da portare i vantaggi da una parte o dall’altra”. “Non abbiamo elementi per dire che ci possono essere dei problemi, ma certo il voto all’estero andrebbe migliorato”.
Secondo il deputato M5S il metodo di voto all’estero andrebbe migliorato. “Devono votare gli italiani che hanno ancora un piede in Italia. E li farei votare in modo tale che il potere non sia in mano ai consolati perché consoli e ambasciatori sono nominati dai ministeri, i ministeri sono nominati dalla politica, e quindi gli inciuci se li possono fare anche loro. Noi proponiamo il voto telematico”.