Anni di lavoro, per l’Italia anche nel 2015 è record negativo in Europa – infografiche
Il lavoro è una parte essenziale della vita, lo sappiamo, occupa una parte ingente del tempo delle persone, in molti casi metà della durata della vita è trascorsa al lavoro.
Non in Italia però, che secondo i recentissimi dati di Eurostat anche nel 2015 ha vinto la medaglia d’oro per la quantità minima di anni trascorsi al lavoro in media.
E’ chiaramente la media del pollo, si incrociano su questo dato coloro che passano 45 anni a lavorare e coloro che non hanno mai lavorato tutta la vita. Ma è significativo il confronto con gli altri Paesi europei, e vedere come la statistica è cambiata nel corso degli anni
Anni di lavoro, solo 30,7 per l’Italia in media contro i 42,5 della Svizzera – infografiche
In effetti la differenza tra l’Italia e i propri vicini è notevoli. Sono solo 30,7 gli anni trascorsi al lavoro da parte degli italiani, meno di tutti, contro una media UE di 35,4, i 38 della Germania, i 42,5 della Svizzera.
La classifica tra i Paesi cambia un po’ se selezioniamo solo la popolazione maschile: qui l’Italia con 35,4 anni si avvicina alla media europea di 37,9 e dietro di lei vi è tutta una serie di Paesi dell’Est in cui gli uomini lavorano meno a lungo che nel nostro Paese.
Viceversa considerando solo le donne risultiamo di ben 7 anni sotto la media europea, 10 anni sotto quella tedesca, 25,7 contro 35,8, e di gran lunga ultimi.
Conta moltissimo qui il bassissimo tasso di occupazione femminile, sotto il 50%
Il problema è che tra 2014 e 2015 ci si sarebbe potuti aspettare un progresso, grazie agli effetti della riforma Fornero, e una ripresa occupazionale ma evidentemente è ancora presto, non vi è stato alcun aumento, al contrario di quanto accaduto soprattutto all’Est, in Lettonia, Ungheria, Estonia, Croazia, che sono sulla via di una crescita dal punto di vista anche lavorativo.
Anni di lavoro, il distacco dai trend europei da ben prima della crisi – infografiche
Se osserviamo l’andamento di queste statistiche dal 2000 vediamo che c’è sempre stato un divario con gli altri principali Paesi europei, e anzi che questo è andato aumentando ben prima della crisi economica, dal 2004, quando soprattutto in Spagna e Germania, grazie alla maggiore crescita, vi è stato balzo verso l’altro.
Dal 2008 a oggi pochissimo è cambiato in termini di anni di lavoro per l’Italia, solo uno 0,7 anni in più, mentre nella UE gli anni sono aumentati di 1,2