Sondaggi referendum: l’ultimo di Tecnè vede il ‘No’ davanti per 7,6%
Nel giorno dell’ultima ronda di sondaggi, Tecnè chiude con un +7,6% per il ‘No’. Inoltre, si presentano altri dati interessanti, circa la conoscenza della riforma e l’inclinazione dell’elettorato per fasce d’età. Il sondaggio di Tecnè è stato sviluppato per TGcom24. Si conferma ulteriormente, almeno sul piano dei sondaggi, il vantaggio di chi si oppone alla riforma Renzi-Boschi. Nel millesimo giorno di governo Renzi, le opposizioni sembrano pronte a far saltare definitivamente il banco del fiorentino.
Sondaggi referendum Tecnè, intenzioni di voto:’No’ 26,8%, ‘Si’ a 23,1%. Oltre il 50% tra indecisi e astenuti
Per l’istituto Tecnè, il ‘No’ è avanti per intenzione di voto. Questo dato mostra – in percentuale – quanti elettori sono sicuri di andare a votare e sicuri della propria preferenza. Il ‘No’ è in vantaggio di 3,7 punti percentuali sul ‘Si’. Spicca il dato su astensione e indecisione, ancora molto elevato. Si prospetta un testa a testa per questa grande, grandissima fetta di elettorato ancora “disponibile”. Dalla rilevazione del 29 ottobre, il favore per il ‘Si’ è rimasto – in termini quantitativi – quasi immutato. Discorso diverso per chi sostiene le ragioni del ‘No’. In nessuna occasione, la somma di indecisi e astenuti è scesa sotto la metà dell’elettorato chiamato alle urne.
Sondaggi referendum Tecnè: si conferma voto generazionale
A trainare il ‘No’ c’è la fetta più giovane del censo elettorale, che comprende gli individui fino ai 35 anni. Si può notare una corrispondenza con l’elettorato del Movimento 5 Stelle, altrettanto forte in quel range di età. La maggioranza dell’elettorato pentastellato concorda con la posizione presa dal partito di Beppe Grillo. La popolazione over 55 spinge per il ‘Si’ ma, secondo Tecnè, anche in questa fascia d’età vincerebbe – seppur di poco – il ‘No’. Da altri rilevamenti, sembra che solo tra gli over 65 – presumibilmente tutti (o quasi) pensionati – l’opzione governativa sia in vantaggio.
Sondaggi referendum Tecnè: più di un italiano su quattro voterà in funzione del giudizio sul governo, non della riforma
È quanto viene confermato dall’istituto, che afferma che oltre 1/3 degli elettori del ‘No’ voteranno in funzione del giudizio su Renzi. Questo metodo di selezione della preferenza scende a 1/5 tra i sostenitori del ‘Si’. Pochissimi coloro che non sanno ancora su cosa si fonderà la loro decisione. La personalizzazione del referendum è stata certamente inopportuna – in prospettiva elettorale – per il premier e i suoi. La maggior parte degli istituti conferma la diffusione di un voto non basato nel merito della riforma. Il carattere plebiscitario attribuito in origine da Renzi ha eclissato l’importanza dei contenuti, che sono stati relegati in un secondo piano.
Sondaggi referendum Tecnè: con la ripercentualizzazione, No in vantaggio di 7,6%
Attraverso la ripercentualizzazione di indecisi e astenuti, il ‘No’ viene dato a 7,6 punti di vantaggio sull’opzione governativa. Una distanza sicuramente importante, ma che non è sufficiente per far stare tranquillo il fronte del ‘No’. In queste due ultime settimane di campagna referendaria, i comitati per il ‘Si’ cercheranno di mobilitare coloro che tendono all’astensione. Secondo l’istituto Tecnè, gli indecisi tra voto e astensione – se mobilitati – favorirebbero tendenzialmente il ‘Si’ alla riforma.