“Venite ad Assisi, insieme”. La scritta rossa, corredata da un cuore e una culla, campeggia sul nuovo dominio di Fertility Room, il progetto a cui hanno aderito 11 strutture umbre per incentivare la procreazione nella città di San Francesco. A due mesi dalla controversa e molto criticata campagna per il Fertility Day, nasce un nuovo progetto per ovviare al basso tasso di natalità del nostro Paese. La coppia che concepirà un bambino in uno di questi 11 alberghi o agriturismi avrà diritto al rimborso del singolo pernottamento. E come? Basta far pervenire all’albergo il certificato di nascita del nuovo arrivato a 9 mesi di distanza dal pernottamento. Sarà inoltre previsto un arco temporale di 10 giorni prima e dopo la data esatta di “prevista” nascita per ottenere lo stesso il rimborso. L’iniziativa è iniziata venerdì 18 novembre e durerà fino al 31 marzo 2017.
Il “neonato” Tavolo Assist Turismo ha coinvolto 11 operatori privati che hanno deciso di “proporre un’idea originale” subito accolta “con entusiasmo e all’unanimità”. L’iniziativa è stata “patrocinata” dall’Assessore al Turismo del Comune di Assisi, Eugenio Guarducci. “Fertility Room – si legge nel comunicato ufficiale dell’iniziativa – nasce nella piena consapevolezza che far nascere un figlio è un gesto d’amore profondo che andrebbe sempre più incoraggiato nonostante le mille difficoltà che la vita riserva”. L’Italia secondo i dati Eurostat oggi ha il più basso tasso di natalità d’Europa e uno tra i più bassi nel mondo: nel 2015 sono nati solo 8 bambini ogni 1000 abitanti. Assisi nel primo trimestre 2016 ha conosciuto un incremento significativo di presenze e di arrivi da parte di turisti di tutto il mondo e questa iniziativa potrebbe contribuire a far salire ancora l’interesse per il Comune che ha dato i natali a San Francesco.
Fertility Room, il Comune di Assisi si smarca
Nonostante l’alto tasso di adesione delle strutture alberghiere, l’iniziativa ha destato non poche perplessità nei contesti istituzionali. Hanno preso le distanze sia la Regione Umbria che la stessa Sindaca, Stefania Proietti, che ad Assisi Oggi ha parlato di una semplice iniziativa di operatori privati non ascrivibile al Comune. Una risposta “gelida” è arrivata anche dalla comunità francescana. Il direttore della sala stampa del Sacro Convento, padre Enzo Fortunato, parlando con l’Ansa si è infatti definito “amareggiato e imbarazzato” per l’iniziativa Fertility Room.