Referendum, Berlusconi:”anche se vincesse il ‘No’, non si andrà al voto”
L’ex primo ministro e Cavaliere del lavoro, Silvio Berlusconi, ospite a “Porta a Porta”. Il leader di Forza Italia si esprime sul referendum e sulle conseguenze del voto. Afferma che l’appoggio di Confalonieri (Mediaset) per il ‘Si’ “è dettato dalla paura di ritorsioni di chi ha il potere, non per l’instabilità dei mercati. Ma io dico che se questo governo dovesse vincere, ci sarebbero conseguenze gravi per i risparmiatori.”
Referendum, Berlusconi: “anche con il ‘No’ non andremo a votare”
Il Cavaliere si dimostra scettico sulla possibilità di tornare immediatamente alle urne, in caso di vittoria del ‘No’. Le ragioni sono molteplici. In primis, “il governo manterrebbe la maggioranza in Parlamento”, la quale permetterebbe a Renzi e la sua squadra di proseguire. La legislatura, in effetti, termina nel 2018. Tuttavia, Renzi ha dichiarato a più riprese che non ha intenzione di continuare, in caso di fallimento. Ma Berlusconi è scettico: “Ci sono deputati e senatori attaccati alla loro poltrona, non vorranno perderla così. Non permetteranno che la Camera si sciolga”. Per Berlusconi, quindi, l’ipotesi di elezioni anticipate sembra decisamente remota. L’assenza di una concreta alternativa a Renzi (ovvero con i numeri per governare) limita la possibilità di formare un governo tecnico senza l’ex-sindaco di Firenze. Pertanto, indipendentemente dal risultato del 4 dicembre, Renzi manterrà il suo posto come primo ministro
Berlusconi su Renzi:”il più grande affabulatore della Repubblica, anche più di me”
Il Cavaliere – che ha rivoluzionato la comunicazione politica in Italia – si inchina davanti alle doti affabulatorie di Renzi.”Lui ha due qualità che non si possono non riconoscere. È il più grande affabulatore della storia della Repubblica, anche più di me. La seconda: ha 40 anni, la metà di me, quindi ha molte più energie. Così può andare in più posti a raccontare le sue bugie”.