L’economista Cazzola contro Grillo: “Anche Hitler andò al governo vincendo le elezioni”
Le sue dichiarazioni rese a “L’Aria che Tira” (“Credo che con Grillo bisogna prendere le armi, anzi mi auguro che i carabinieri facciano un colpo di Stato, il giorno in cui vincerà le elezioni”) hanno sollevato un vespaio di polemiche. Ma Giuliano Cazzola non intende retrocedere. Anzi, rilancia.
Ieri ospite ad Un Giorno da Pecora, ha fa provato a fare una mezza marcia indietro. “E’ vero, forse avrei dovuto non dirlo. sono state affermazioni paradossali. Grillo aveva detto che siamo in un regime come con Pinochet e che se avesse 20 anni passerebbe in clandestinità”.
Ovviamente, ha aggiunto Cazzola, “non avverrà alcun colpo di stato dei carabinieri qualora il Movimento 5 Stelle vincesse alle politiche, ma io penso che Grillo sia pericoloso per la democrazia. D’altronde noi viviamo in una situazione come quella che c’era tra la fine della prima guerra mondiale e l’inizio della seconda, con i movimenti populisti che sono come i fascisti di allora. Non voglio fare paragoni, ma ricordo che Hitler andò al governo vincendo le elezioni“.
Insomma, per Cazzola, Grillo è un pericolo da evitare. “Sono convinto che Grillo vincerà le elezioni ma sono altrettanto convinto che sia una follia dargli una legge come l’Italicum e una costituzione con meno garanzie di prima. Il combinato disposto – ha concluso a Un Giorno da Pecora Cazzola – è una pistola carica, e i Cinquestelle prima o poi prenderanno in mano quella pistola e inizieranno a sparare. Ovviamente intendo dal punto di vista politico e non fisico”.