Negli ultimi giorni di campagna elettorale in vista del referendum costituzionale, le pagine dei giornali sono piene di indiscrezioni e scenari post voto qualora il 4 dicembre dovessero trionfare i No.
C’è chi vedrebbe di buon occhio un governo tecnico, come l’Economist. Chi vorrebbe un Renzi bis, chi un governo di coalizione che comprenda anche Forza Italia (Berlusconi). Ce ne è di tutti i tipi. Ma se il premier prendesse tutti di sorpresa e annunciasse le sue dimissioni una manciata di giorni prima del voto?
Referendum costituzionale, l’indiscrezione choc
A rivelare la notizia bomba è Renato Brunetta. Il capogruppo alla Camera di Forza Italia lo avrebbe dichiarato in un colloquio con Il Giornale. “Mi dicono che Renzi, probabilmente, pensa anche di dimettersi a qualche giorno dal voto per il referendum costituzionale, per sparigliare se avrà i sondaggi negativi. Le sta provando tutte, fa tenerezza, ma gli italiani l’ hanno capito e gli risponderanno con una valanga di no”. Indiscrezione confermata anche dal senatore Augusto Minzolini. “Non è un’ipotesi campata per aria, se fossi Renzi e vedessi il No in vantaggio preferirei far sfiduciare le riforme piuttosto che me stesso”.
Ma dal Nazareno arriva una secca smentita. “Se Renzi annunciasse che si dimette, a pochi giorni dal voto – spiega un dirigente Pd al Giornale – otterrebbe l’ unico risultato di disorientare e demotivare proprio quelli che ci sono più vicini. Ovvio che Brunetta ci speri e che provi a diffondere facezie per fare un po’ di chiasso in campagna elettorale, ma nessuna persona ragionevole può immaginare che Renzi faccia una mossa così controproducente”.