La grande pizza del debito pubblico. Quanto è grande la fetta dell’Italia?

Pubblicato il 28 Novembre 2016 alle 11:00 Autore: Gianni Balduzzi
debito pubblico, forme degli Stati di diverso colore

La grande pizza del debito pubblico. Quanto è grande la fetta dell’Italia?

Il grande mostro del debito pubblico, che ci perseguita dalla nascita, e che probabilmente continuerà a lungo, è stato illustrato in molti modi, come un mostro, appunto, o anche come una montagna.

Ma c’è chi lo immagina come una pizza, soprattutto se pensiamo a tutto il debito pubblico mondiale. E’ come lo vede Howmuch.net, e naturalmente le fette sono i debiti di ogni Stato, qui misurati, per dare meglio l’idea del peso su ogni testa, in termini di debito pro-capite.

E scopriamo per esempio che l’Italia è sì molto in altro, ma non proprio ai primissimi posti.

Il Giappone, e poi Irlanda e Singapore ai primi posti per debito pubblico pro-capite

In questa grande pizza le fette più grosse sono quelle del Giappone, con 85700 dollari a testa, poi dell’Irlanda, con 67100, e di Singapore, con 56100.

I colori rappresentano il peso sul PIL, dal rosso giù giù al verde. Alcuni Paesi possono essere rossi pur avendo una fetta piccola, perchè sono così poveri che in dollari ogni cittadino porta un peso relativamente piccolo, ma in proporzione al ridotto PIL il debito è ampio. E’ così per esempio per l’Eritrea.

Viceversa canadesi e americani hanno un debito pro-capite superiore all’Italia, ma sul totale del PIL in percentuale è minore.

La fetta italiana, con 40 mila 500$ a testa, è la settima più grande, superata anche da quella belga, per esempio.

Dopo i principali Paesi europei come Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito.

A dimostrazione che si può anche avere molto debito pro-capite, ma se nel complesso si è ricchi, questo pesa meno.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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