Mentre si rincorrono le più futuristiche indiscrezioni su ciò che succederà il giorno dopo il referendum costituzionale, il premier Matteo Renzi avrebbe già pronta nel cassetto la nuova legge elettorale modificata. A rivelarlo è il Corriere della Sera.
Comunque vada a finire nelle urne, c’è una novità per il dopo referendum: esiste già una bozza di possibile riforma dell’Italicum. Una legge che prevede metà seggi assegnati con i collegi uninominali e metà con il proporzionale (senza preferenze ma con un listino bloccato), e con un premio di maggioranza attorno al 15 per cento per la lista o coalizione che prende più voti.
Legge elettorale, la modifica piace a Berlusconi
Modifica che piace a Silvio Berlusconi che sembrerebbe aver già dato il suo assenso alla nuova legge elettorale. La modifica permetterebbe al Cavaliere di imporre un’alleanza a Lega Nord e Fratelli d’Italia, tentati ad andare da soli con un unico soggetto sovranista.
Inoltre permetterebbe a Renzi di agganciare il centro moderato formato da Alfano, Casini e Verdini ed isolare la sinistra Pd che in quel caso si troverebbe da sola e senza forza contrattuale.
Non solo, i nuovi accorgimenti alla legge elettorale consentirebbero a Berlusconi e a Renzi di disinnescare la mina Cinque Stelle. Il Movimento, secondo gli ultimi sondaggi, vincerebbe le elezioni politiche battendo al ballottaggio sia Pd che una coalizione di centrodestra. Con un sistema misto questa eventualità verrebbe depotenziata. Inoltre non è escluso che con questa modifica l’eventuale coalizione guidata dal Pd possa addirittura ottenere la maggioranza in Parlamento.