Natalità in Italia, tutte le mappe per regione – infografiche
La crisi demografica che l’Italia vive è spesso sulle prime pagine dei giornali, ed in testa ai media. Effettivamente per la prima volta l’anno scorso la popolazione italiana è calata in valore assoluto, e lo stesso a quanto pare farà quest’anno. Al netto del calo dell’immigrazione e del provvisorio aumento della mortalità, è la natalità che continua a peggiorare, il numero di figli per donna diminuisce, e anzi ora appare minore al sud, con minimi in Sardegna, 1,09, Molise e Basilicata, e massimi Trentino Alto Adige, 1,56, Lombardia ed Emilia Romagna.
Questo è dovuto soprattutto al comportamento delle donne straniere. Se considerassimo quelle italiane la Campania e la Sicilia supererebbero ancora la Lombardia. Tra le straniere si supera ancora i due figli per donna in diverse regioni, per esempio in Lombardia, Trentino, Emilia Romagna, Sicilia.
Natalità in Italia, le donne partoriscono ormai a 32 anni – infografiche
L’età delle donne al primo figlio varia poco, va dai 30,9 in Sicilia ai 32,4 in Sardegna, ma è così soprattutto per le straniere, che partoriscono poco dopo i 28 anni. Tra le sole italiane le differenze aumentano, si va dal 31,1 al 32,9
Più anziani gli uomini alla nascita del primo figlio, tra i 34,6 e i 36 anni. Al sud sia il record minimo, in sicilia, che massimo, in Sardegna.
Il dato più interessante riguarda la differenza rispetto al 1995, anno di minimo per la natalità. Da allora vi è stato un aumento dei figli per donna, concentrato però solo al Centro-Nord, grazie in particolare agli stranieri. In Emilia Romagna infatti vi è il record di aumento, +0,45 figli per donna.
-0,18 invece il calo in Cammpania, e di poco meno è la diminuzione nel resto del Sud.
Anche l’età media delle donne al primo parto è aumentata di più nel Mezzogiorno, di 2,9-2,6 anni, contro una crescita di un solo anno in Lombardia o Liguria.