Rai, Merlo lascia: a Viale Mazzini il giornalismo dipende dalla politica
“Speravo di aiutare il giornalismo della Rai a liberarsi dalla soffocante dipendenza della politica. Vado via perché questa missione è impossibile”. Con queste parole Francesco Merlo, editorialista di Repubblica e vice di Carlo Verdelli da aprile scorso, lascia Viale Mazzini perché “il clima si è fatto irrespirabile e il progetto di Verdelli è stato sporcato e sabotato nei sottoscala dei poteri della Rai”. Carlo Verdelli è stato nominato esattamente un anno fa Direttore Editoriale per l’Offerta Informativa della Rai e ad aprile aveva nominato sette collaboratori per coadiuvarlo nel rilancio dell’informazione pubblica. Tra questi, oltre a Merlo, ci sono anche Pino Corrias e Diego Antonelli. Adesso però, dopo soli cinque mesi di collaborazione, Merlo ha deciso di lasciare la televisione pubblica in polemica con tutti coloro che lo hanno attaccato anche all’interno del Consiglio di Amministrazione. La lettera di dimissioni, scrive Repubblica, è stata inviata nella mattinata di ieri. Merlo rinuncerà allo stipendio di 240mila euro annui previsti dalla legge.
Merlo: attacchi anche dall’interno della Rai
L’editorialista di Repubblica nella sua lettera di dimissioni parla anche degli attacchi ricevuti negli ultimi mesi dall’interno di Viale Mazzini: “Non solo quelli scontati dei politici che stanno in Commissione di vigilanza, forse risentiti per gli articoli che in passato ho loro dedicato, ma soprattutto quelli pregiudiziali e sistematici, incredibili in un’azienda normale, di alcuni membri del consiglio di amministrazione, sia di maggioranza come Siddi, sia di opposizione come Diaconale”. Il giorno della nomina di Merlo, il consigliere del Cda Franco Siddi aveva lasciato in polemica la seduta per l’ennesimo nome esterno assunto dalla nuova Rai di Antonio Campo Dall’Orto e soprattutto per il fatto di essere “pensionato” e quindi impossibile da “assumere in un’azienda pubblica”.
Grazie. Avevo scelto un lavoro,non un privilegio,preferendolo ad altre lusinghiere proposte. Ora so che non volevano quel che mi chiedevano. https://t.co/J7o8oTYgFG
— Francesco Merlo (@FrancescomerloI) December 2, 2016
Le dimissioni di Merlo sono un’altra – l’ennesima – crepa nella nuova struttura dirigenziale messa in piedi in questi mesi dal nuovo AD Campo Dall’Orto. E così, non poteva certo mancare l’intervento a gamba tesa di Michele Anzaldi che con frequenza quotidiana pungola l’ex dirigente di Mtv e La 7. “Possibile che la Rai dia in pasto alla stampa e alla polemica politica un grande nome del giornalismo come Francesco Merlo, salvo poi lasciarlo solo e costringerlo ad andarsene dopo sei mesi?” ha dichiarato a caldo il deputato PD. “Una gestione da dilettanti allo sbaraglio – ha concluso Anzaldi–. Chi sono i responsabili di un’incapacità del genere che ha danneggiato sia Merlo che la Rai? L’unico ad andarsene è Merlo?”.