Quanto ha speso l’Isis per gli attentati in Europa?
Relativamente molto poco, almeno secondo una ricerca condotta da Heike Mai, esperta di Deutsche Bank. Diversi attentati hanno scosso la popolazione europea negli ultimi 18 mesi. Prima i sanguinosi attacchi di Parigi a novembre, che sono costati la vita a 130 persone. A marzo, invece, 35 persone sono state uccise a Bruxelles. Inoltre, come dimenticare la strage di Nizza, quando un camion con alla guida il terrorista Mohamed Lahouaiej-Bouhlel ha investito 86 persone uccidendole, durante l’anniversario della presa della Bastiglia, ferendone altre 400 circa.
Quanto ha speso l’Isis per gli attentati in Europa?
Ecco, secondo la Mai, tutti questi tragici eventi hanno qualcosa in comune, naturalmente, oltre al fatto di essere riferibili al terrorismo di matrice jihadista: sono costati molto poco. Prendiamo il caso dell’attentato alla Promenade des Anglais. Non c’è stato bisogno di utilizzare alcuna particolare apparecchiatura, nessun sofisticato marchingegno. Noleggiare un camion non può costare più di 300 euro al giorno. Allora, basandosi anche sui dati raccolti dal Norwegian Defense Research Establishment, la Mai ha dimostrato che il 75% dei 40 attentati condotti sul suolo europeo dall’estremismo islamico, negli ultimi vent’anni, non sono costati più di 9.400 euro ciascuno.