Elezioni Francia: Valls dimette da primo ministro e ufficializza candidatura per Eliseo
La candidatura di Manuel Valls come successore per il centrosinistra del presidente Hollande era già nell’aria. Adesso, è ufficiale. Il primo ministro correrà per l’Eliseo, anche se dovrà passare prima dalle primarie interne. Almeno in queste, è lui il gran favorito. Per far fronte all’intensa campagna elettorale che lo porterà da nord a sud della Francia, Manuel Valls ha rassegnato le dimissioni come primo ministro. A sostituirlo sarà l’attuale ministro degli interni, Bernard Cazeneueve. L’attuale presidente, Francois Hollande, ha già dichiarato che non si ricandiderà per il posto più ambito dell’Eliseo.
Elezioni Francia, primarie centrosinistra: Valls è il favorito
Se dal bando conservatore e nazionalista i giochi sono già fatti (con Fillon per il primo e Le Pen per il secondo), i socialisti decideranno il 22 gennaio, giorno in cui si celebreranno le primarie. Manuel Valls parte in netto vantaggio, stando ai sondaggi e all’opinione della stampa francese. Afferma di voler fronteggiare i nazionalismi e gli autoritarismi. Gli attacchi sono diretti al presidente eletto Donald Trump, all’autoritario Erdogan, passando per Putin e la stessa avversaria per le presidenziali, Marine Le Pen.
Valls dovrà cercare di accaparrarsi anche i voti dell’estrema sinistra se vuole avere delle chance di vittoria. Rimane, in ogni caso, il candidato con maggiori possibilità di captare il voto della cittadinanza francese. Sia Fillon che Le Pen, infatti, competono per la stessa fetta di elettorato. Valls dovrà puntare al centro e mobilitare i tanti, tantissimi elettori socialisti disillusi. Partendo da questi presupposti, Valls potrebbe raggiungere almeno il ballottaggio, sfruttando la sfida tra i due pesi massimi dell’opposizione.
Elezioni Francia: Valls avrebbe meno chance contro Fillon che contro Marine Le Pen
Per un eventuale ballottaggio tra Valls e Fillon, la posizione più moderata di quest’ultimo rispetto alla Le Pen potrebbe avvantaggiare il candidato conservatore. Il voto disperso della Le Pen, di fatto, sarebbe catalizzato con successo verso Fillon (candidato con gran credibilità per la destra francese). Se, invece, fosse la Le Pen ad arrivare al ballottaggio contro Valls, l’elettorato più moderato di Fillon potrebbe cedere alle lusinghe del socialista o, semplicemente, optare per l’astensione. Tuttavia, il consenso di Le Pen è trasversale e dipende fortemente da fattori congiunturali, e questi ultimi sorridono – almeno per ora – al Front Nacional.